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Riforma casa, Lauri (Sel): «Più garanzie per i più deboli»

Lo rileva Giulio Lauri, capogruppo di Sel in consiglio regionale

Accolto, al termine dell'esame dell'articolato, l'ordine del giorno collegato al disegno di legge n. 120 sulla riforma delle politiche abitative e al riordino delle Ater che ha quale primo firmatario Giulio Lauri, capogruppo di Sel e relatore di maggioranza del provvedimento.

Quanto approvato impegna la Giunta regionale a valutare una ricalibratura delle risorse destinate alle politiche abitative nel senso di un aumento di quelle destinate alle Ater, al sostegno delle locazioni e alla morosità incolpevole rispetto a quelle fino ad ora destinate a sostenere l'acquisto della casa di proprietà.

La legge che abbiamo votato - dice Lauri - è una buona legge perché attraverso garanzie fornite dalla Regione si dà la possibilità a molte più persone, per lo più giovani e precarie, quelle che negli ultimi anni non hanno avuto la possibilità di poter accedere ad una casa di proprietà a causa della mancanza di una continuità di reddito, di poter accendere un mutuo. 

Contemporaneamente - aggiunge il consigliere di maggioranza - si estende la possibilità, per la Regione, di sostenere la crescente domanda di case in affitto, sia quelle di proprietà delle Ater sia quelle reperibili sul mercato privato attraverso una politica più incisiva di sostegno alle locazioni per i cittadini meno abbienti che la casa di proprietà non se la possono permettere.

Non si tratta di una scelta ideologica, ma di prendere atto del fatto che in questi anni la Regione ha sostenuto la domanda di acquisto della prima casa anche nei confronti di chi se la poteva comunque permettere mentre, contemporaneamente, migliaia di persone restavano nella vana attesa di un sostegno per l'affitto perché non ce la facevano a pagarlo. Dobbiamo prendere atto - é la riflessione di Lauri - che oggi la domanda di case in locazione è considerevolmente aumentata e se avessimo lasciato tutto come stava, con la stessa modalità grazie alla quale negli ultimi 11 anni abbiamo distribuito le risorse per le politiche abitative (70% per l'acquisto della prima casa e solo il 30% per tutte le altre misure di sostegno alle locazioni), avremmo continuato a non dare una risposta adeguata alla parte più debole della società di questa regione, quella che è stata più colpita dalla crisi. La legge va proprio in questa direzione: nel percorso dell'Aula abbiamo introdotto miglioramenti importanti e strumenti innovativi già sperimentati in alcuni Comuni (l'autorecupero, l'automanutenzione e la coabitazione sociale), ora potranno essere estesi a tutta la regione. Il testo è stato migliorato in più punti, e il Consiglio avrà un ruolo forte di indirizzo nei confronti della Giunta per la programmazione delle risorse da destinare nei prossimi anni.

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