Rigassificatore, Savino contro Grim: «Iter avviato da Giunta Illy con Cosolini assessore al lavoro»

«L'iter autorizzativo per l'impianto di Zaule venne avviato dalla giunta Illy con assessore anche il sindaco uscente Cosolini».

La replica di Sandra Savino, parlamentare di Forza Italia, alle parole della coordinatrice del PD Antonella Grim parte da dati oggettivi. «La Grim probabilmente difetta di memoria visto che i primi atti sono datati 11 marzo 2005 e definiscono il rigassificatore come un impianto di "indubbia valenza". A quell'atto - prosegue Savino - ne seguirono altrettanti che avviarono l'iter per il progetto». 

«La giunta Tondo di cui io facevo parte non si espresse se non al termine di una attenta valutazione, come ogni buona amministrazione deve fare, che si concluse con un "no" senza dubbi a fronte delle problematiche connesse all'attività portuale evidenziate dall'allora presidente Marina Monassi e dalla contrarietà della popolazione». 

«Ricordo anche - aggiunge la parlamentare - che l'assessore dell'attuale esecutivo comunale, Edi Kraus, il 24 marzo del 2013 riaprì la partita dichiarando: “Un rigassificatore potrebbe dare gas a prezzi concorrenziali attirando aziende a Trieste" salvo poi fare marcia indietro 6 giorni dopo. La Grim mi accusa di distogliere l'attenzione dalle elezioni - conclude Savino - invece mi sembra che sia proprio il PD a voler cambiare argomento visto che nessuno risponde alle interrogazioni parlamentari sul tema e l'iter, mi risulta, non è mai stato ufficialmente bloccato dal Governo Renzi».