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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Imprese, Zilli e Fedriga (Ln): «Quasi 3 milioni non rimborsati da Inail alle aziende del Fvg»

Andrea Valentinuzzi, ad della Compagnia Portuale di Monfalcone riferisce che l'azienda «vanta il diritto ad un rimborso di oltre 1,5 milioni di euro»

«Inail non rimborsa le aziende che avendo pagato più del dovuto chiedono legittimamente la restituzione delle eccedenze dei premi assicurativi: è un atteggiamento vergognoso soprattutto perché chi ne fa le spese sono le imprese che si comportano correttamente nei confronti dello Stato, versando gli oneri assicurativi per i propri dipendenti». Questa la denuncia fatta da Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord insieme a Massimiliano Fedriga, Capogruppo della Lega Nord alla Camera e Segretario nazionale Ln Fvg. 

La questione è stata presentata oggi a Trieste, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche Walter Sepuca (Segretario Provinciale LN di Gorizia), Andrea Valentinuzzi (Amministratore delegato della Compagnia Portuale di Monfalcone) e Pierino Asquini, consulente aziendale. Barbara Zilli ha presentato un’interrogazione e una mozione per impegnare la Giunta a intervenire nei confronti del Governo affinché sia riconosciuto in tempi brevi il diritto al rimborso dei premi corrisposto in eccedenza rispetto al dovuto.

«Chi ha pagato di più erroneamente e in buona fede deve potersi veder riconosciuto il diritto a riottenere quegli importi – commentano i due esponenti della Lega Nord – mentre Inail ha assunto un atteggiamento ridicolo. Da una parte ammette mediante circolari specifiche e con una carta dei servizi del settembre 2014 il diritto al rimborso, ma alla prova dei fatti non risponde alle istanze, o rigetta le richieste senza motivazione oppure prende tempo inviando ispettori nelle aziende».

«Non possiamo pensare – ha detto Fedriga – che un Ente di Stato non economico si accanisca in questo modo nei confronti di tutte quelle imprese che regolarmente assolvono ai pagamenti e che hanno il diritto a vedersi rimborsato ciò che hanno versato in più. I vertici di Inail dovranno risponderne nelle sedi opportune. Siamo di fronte ad uno Stato ladro. In merito ho presentato un’interrogazione al Ministro già all’inizio di giugno senza ottenere risposta».

Durante la conferenza stampa Andrea Valentinuzzi ha dettagliato il caso della Compagnia Portuale di Monfalcone «che – dice l’Ad – vanta il diritto ad un rimborso di oltre un milione di euro» mentre Asquini ha esposto la situazione del Comune di Trieste, che ha versato in dieci anni almeno 1,5 milioni di euro di premi eccedenti o non dovuti. La casistica è molto più varia e coinvolge molte imprese che operano nei più svariati settori in tutta la regione. 
«Solamente per i casi a noi conosciuti l’ammontare dei rimborsi in Friuli Venezia Giulia si attesta attorno ai 3 milioni di euro – ha detto Asquini – c’è da dire anche che, visto l’atteggiamento dell’Ente molte imprese rinunciano a far causa».   

«Questo meccanismo – conclude Zilli – va a discapito delle aziende che avrebbero potuto reinvestire quelle somme in altro modo, a tutela dei propri dipendenti o evitando il ricorso agli ammortizzatori sociali. In un momento di perdurante crisi, l’atteggiamento assunto da Inail è assolutamente inaccettabile anche tenuto conto che è proprio di questi giorni la notizia che il preconsuntivo di bilancio 2016 ha chiuso con un utile di ben 1,5 miliardi di euro»

La Lega Nord invita tutte le aziende virtuose a controllare gli importi pagati a Inail per rivendicare gli eventuali eccessi versati e al tempo stesso dichiara per bocca di Fedriga e Zilli che la mozione oggi presentata in Friuli Venezia Giulia sarà trasmessa agli esponenti leghisti nelle altre regioni a sostegno di questa legittima battaglia.
 

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