Roberti contro Trieste Next: «Confronto impietoso con "Gusti di Frontiera"»
Lapidario il commento del segretario della Lega Nord Pierpaolo Roberti al termine del Salone Europeo della Ricerca Scientifica: «Trieste Next? Visti i fallimenti causati dalla Giunta uscente, c'è da valutare se si riesce a salvare il salvabile o ripartire con qualcosa di nuovo»
«Trieste Next? Visti i fallimenti causati dalla Giunta uscente, c'è da valutare se si riesce a salvare il salvabile o se è meglio ripartire con
qualcosa di nuovo».
Lapidario il commento del candidato sindaco e segretario della Lega Nord Trieste Pierpaolo Roberti al termine del Salone Europeo della Ricerca Scientifica.
«La politica si riempie spesso la bocca di concetti quali 'rilancio turistico' e 'indotto': bene -attacca Roberti- se dovessimo fare un paragone tra le edizioni 2015 di Gusti di Frontiera e Trieste Next, scopriremmo che il capoluogo isontino ha valorizzato al meglio l'esperienza degli anni precedenti mentre a Trieste siamo riusciti a mettere assieme un numero di visitatori inferiore all'8% rispetto a Gorizia». 
«500mila persone con 42 treni speciali organizzati ad hoc e ricadute economiche stimate al ribasso di 1,5 milioni, contro appena 40mila, cioè un triestino su cinque: dati che parlano da soli ma che, nonostante la loro eloquenza, non impediscono al nostro sindaco uscente di gioire pubblicamente per una kermesse a suo dire riuscitissima».
«Fuor di propaganda, la verità è che le potenzialità di Trieste Next sono rimaste largamente inespresse e che molto si dovrà fare in futuro non dico per pareggiare ma quantomeno avvicinare i numeri di Gorizia. L'unica fortuna -conclude Roberti- è che dal prossimo anno ci saranno amministratori diversi, che potranno valutare, con gli elementi a disposizione, se correggere il tiro o se studiare un nuovo evento che possa apportare maggiori benefici alla comunità».
