Enti locali, Roberti: «Va ricostruito il Sistema Regione»
«Ultimo treno per il Fvg per evitare che ci possano essere Comuni costretti a chiudere i battenti»
«La riforma degli Enti locali dovrà rispettare ed esaltare le identità culturali e linguistiche di una Regione che è a statuto speciale non a caso, ma dovrà essere anche e soprattutto la riforma del Sistema Regione, ovvero la ricostruzione di un'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia agile, veloce, dinamica e sussidiaria, intenta a programmare e legiferare per poi distribuire, riproponendo necessariamente anche la presenza e l'operatività di strutture intermedie, le risorse ai Comuni che rappresentano i centri di contatto più vicini ai cittadini e alle loro esigenze».
È questo il progetto della Giunta Fedriga che l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, ha esposto nel corso di un dibattito a Martignacco, al cospetto di una platea costituita in buona parte da amministratori del territorio.
Dialogo capillare
L'assessore, in merito, ha spiegato di avere inviato una lettera a tutti i Comuni chiedendo quali siano le risposte attese dalla ricostruzione strutturale del Fvg, «un passo chiarificante rispetto all'approccio che vuole coinvolgere nelle decisioni e non farle calare dall'alto».
Ente intermedio
Personale e funzioni in carico alla Regione
In tema di personale, però, l'assessore ha identificato nell'età media "molto alta" dei lavoratori in Regione un'opportunità per operare nei prossimi anni, a fronte di un pensionamento di circa il 30 per cento degli effettivi, quel ricambio che consentirà di assumere negli enti intermedi.
Soffermandosi, infine, sulle funzioni in carico alla Regione, Roberti ha annunciato che si sta operando una revisione complessiva per evitare che l'Amministrazione debba occuparsi di finanziamenti minimali a realtà che, a differenza di un sindaco, nemmeno conosce, così come di regolamentare attività tipicamente legate a territori specifici.