«Era il 9 settembre 2012 quando il Sindaco di Trieste, nel vano tentativo di smentire chi giustamente si preoccupava per la scelta di affidare ad HeraSpa la nostra Acegas, scriveva sul suo sito web testualmente : "la nuova realtà sarà saldamente a controllo pubblico. Se vogliamo più di oggi, perché questa natura pubblica sarà garantita da un patto di sindacato fra 140 comuni che blinda il 51% del 62% che è in mano pubblica". ».

«La volontà di rivedere questo patto, che a quanto pare di blindato ha ben poco, certifica che il primo cittadino e la sua maggioranza non sono nemmeno capaci di tenere fede agli impegni presi con i triestini. La quota di partecipazione pubblica in HeraSpa infatti non sarà più del 51% ma potrebbe scendere fino al 38% : non serve essere Alan Friedman per capire quanto poco conterà il Comune di Trieste all'interno della società bolognese».