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Rozza (Cons. Comunale Duino Aurisina): Fermare la Posa in Opera delle Reti Antifrana alla Baia di Sistiana

Pubblichiamo il testo di una interrogazione urgente redatta dal Consigliere Comunale di Duino Aurisina Maurizio Rozza (Ambientalista - Lista civica di Centro sinistra). L'interrogazione fatta al Sindaco Giorgio Ret è stata inviata per conoscenza...

Pubblichiamo il testo di una interrogazione urgente redatta dal Consigliere Comunale di Duino Aurisina Maurizio Rozza (Ambientalista - Lista civica di Centro sinistra). L'interrogazione fatta al Sindaco Giorgio Ret è stata inviata per conoscenza anche alla Commissione Europea - Dg Ambiente, al Ministero dell'Ambiente ed alla Regione Friuli Venezia Giulia

Premesso: Che in questi giorni ignoti stanno rivestendo totalmente con rete metallica antifrana la falesia artificiale sita nella ex Cava Casale della Baia di Sistiana; Che tale area ospita la piu grossa colonia riproduttiva della Regione Friuli Venezia Giulia di Rondone maggiore (Tachymarptis melba ) , specie migratrice tutelata dalla Convenzione di Berna e dalla Direttiva c.d. Direttiva Europea Uccelli

- Che la consistenza di tale popolazione, stimata in piu di 200 esemplari, pare rilevante per le strategie di conservazione della specie a livello nazionale, a fronte di una popolazione totale sul suolo italiano stimata in 5000 . 10000 esemplari ( dati ISPRA);

- Che l'area coperta con le reti ospita anche habitat protetti (Grotte non ancora sfruttate a livello turistico. Cod_Natura 2000: 8310. Cod_CORINE: 65 ) e colonie riproduttive di altre specie rigidamente protette di avifauna quali la taccola (Corvus monedula) , nonche siti di riproduzione e svernamento di chirotteri;

- Che l'area ricade interamente in un Sito di Importanza Comunitaria e in una Zona di Protezione Speciale ai sensi delle Direttive Europee 92/43/CEE e 79/409/CEE (ora 2009/147/CE ).

- Che in tali aree le precitate Direttive nonche la normativa italiana di recepimento delle medesime vietano espressamente il disturbo, il deterioramento o la distruzione dei siti di riproduzione e riposo delle specie selvatiche.

- Che, ai sensi delle precitate direttive, nonche del D.P.R. n. 357/97 e vietato deteriorare i siti inseriti nella Rete Europea Natura 2000 e comunque in tali ambiti ogni intervento che possa incidere negativamente sulla protezione del sito o delle specie che lo utilizzano deve essere sottoposto alla procedura di valutazione di incidenza;

- Che, anche ove giudicati ammissibili, gli eventuali effetti negativi sul sito e sulle specie vanno mitigati e compensati nell'ambito di tale procedura disciplinata dallfart. 6 della Dir. 92/43/CEE e dallfart. 5 del D.P.R. n. 357/97 ( Art. 6 co. 4 dir. 92/43/CEE: Qualora, nonostante conclusioni negative della valutazione dell'incidenza sul sito e in mancanza di soluzioni alternative, un piano o progetto debba essere realizzato per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica, lo Stato membro adotta ogni misura compensativa necessaria per garantire che la coerenza globale di Natura 2000 sia tutelata. Lo Stato membro informa la Commissione delle misure compensative adottate. Qualora il sito in causa sia un sito in cui si trovano un tipo di habitat naturale e/o una specie prioritari, possono essere addotte soltanto considerazioni connesse con la salute dell'uomo e la sicurezza pubblica o relative a conseguenze positive di primaria importanza per l'ambiente ovvero, previo parere della Commissione, altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico.h

- Che comunque, al di la dei motivi etici e degli obblighi di Legge, quanto sta accadendo pare decisamente svantaggioso anche per l'insediamento urbano che si vuole realizzare nell'area, alla luce del ruolo decisivo nel controllo di insetti pericolosi e fastidiosi (zanzara tigre e altri appartenenti alla famiglia delle Culicidae)

- Che esistono validi metodi alternativi per mettere in sicurezza la parete, quali la creazione di un adeguato vallo paramassi alla base della stessa;

Tutto cio premesso, il sottoscritto interroga il Sindaco per sapere quale strada urgente intenda intraprendere per fermare i lavori in atto ripristinando le condizioni di naturalita del sito; - Segnala alle Autorita competeti l'accaduto, per quanto di rispettiva competenza.

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