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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Via Santa Caterina da Siena

Ballottaggio, Russo tende la mano a 5 stelle e sinistre: “Insieme superiamo il 45%”

In una conferenza stampa dopo il voto di ieri il candidato del centrosinistra propone un’alleanza di grandi intese a Laterza, Richetti e Cimolino. Su Bandelli e Stok: “disposto a parlare se condividiamo il programma”

Francesco Russo apre le porte a una “grande coalizione del cambiamento” e invita Adesso Trieste, il M5S, Verdi e Sinistra in Comune a unirsi intorno a un programma condiviso per battere Dipiazza. Nella conferenza stampa post elezioni, Russo ha esposto nero su bianco le cifre che darebbero la sua (per ora ipotetica) alleanza di grandi intese a 1,6 punti di differenza con il compatto centrodestra. Stando ai dati attuali, che potrebbero non riconfermarsi al ballottaggio, le percentuali del centrosinistra di Russo (31,65%), di At (8,62%), Del M5S (3,43%) e della sinistra ambientalista (1,67%) si potrebbero sommare in un 45,37%, contro il 46,92 di Dipiazza.

Per il momento rimane una proposta aperta, si attende la risposta dei possibili alleati. Riccardo Laterza ha ieri dichiarato che “sarà l’assemblea a decidere”, nella riunione prevista in giornata a Borgo San Sergio. Russo spiega tuttavia che “ci siamo sentiti con Laterza e condividiamo un’esigenza di discontinuità con la politica degli ultimi vent’anni. Dipiazza ha fatto bene in una stagione che non si può ripetere, non ha capito che dopo il Covid nulla sarà più lo stesso e che per gestire le risorse che arriveranno ci sarà bisogno di un cambio di dirigenza”, aggiungendo che “lui ha iniziato a fare il sindaco quando Google ancora non esisteva le sue ricette per questa città sono antiche”. 

Ancora nessuna telefonata con Cimolino e Richetti, anche se il candidato di centrosinistra riferisce di sentirsi “in sintonia” con tutti e insiste sui buoni rapporti con il ministro Patuanelli: “ha detto che voterà per me, le nostre idee sono simili perché improntate sul Pnrr, che Dipiazza ha praticamente ignorato”.

La speranza del candidato dem è anche quella di attrarre i voti di chi al primo turno ha votato per liste quali Podemo e Futura, che “hanno improntato il programma sulla discontinuità con Dipiazza e dubito che lo voteranno, come non credo lo farà la generazione di Arlon Stok, che con Podemo ha fatto un grande lavoro di organizzazione”. Se fossero proprio Bandelli o Stok a proporre un’intesa, Russo ha dichiarato che “se c’è la costruzione di un progetto condiviso io parlo con tutti quelli che si ritrovano nel mio programma”.

“Nessun mercanteggiamento – ha comunque precisato - ci ritroveremo a battagliare dalla stessa parte su un programma ben chiaro. Un programma di 98 pagine, che invito Dipiazza a leggere, per confrontarsi con noi davanti alle telecamere e smettere di nascondersi come finora ha fatto”.

Gli avversari, secondo il leader di Punto Franco, “credevano di aver vinto al primo turno, lo dicevano anche Salvini e Tajani, ma avevano paura che le cose cambiassero al ballottaggio. Ora siamo esattamente in quella situazione. Ringrazio gli elettori che hanno sovvertito il pronostico del primo turno, si riparte con uno zero a zero palla al centro”. 

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