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Salvi i due consiglieri Pd accusati di incompatibilità

Enzo Marsilio ed Enio Agnola restano al loro posto: la Giunta delle elezioni ha votato a maggioranza la presa d'atto dell'avvenuta rimozione delle cause di incompatibilità; due i voti contrari di Rodolfo Ziberna (FI) e Andrea Ussai (M5S)

La Giunta delle elezioni, presieduta da Franco Iacop, ha esaminato le situazioni di incompatibitlità dei consiglieri regionali Enzo Marsilio ed Enio Agnola, recentemente evidenziate dai mezzi di informazione. «Dalla documentazione acquisita - si legge nel comunicato delal Regione - alla data odierna risulta che le cause di presunta incompatibilità per entrambi i consiglieri sono da ritenersi superate per effetto delle dimissioni esecutive da essi rassegnate relativamente alle cooperative di cui erano componenti del consiglio di amministrazione e presidenti».

La Giunta delle elezioni ha votato a maggioranza la presa d'atto dell'avvenuta rimozione delle cause di incompatibilità che, secondo la legge regionale 21 del 2004, non dà luogo a successive contestazioni da parte del Consiglio regionale. Due i voti contrari. Quello del consigliere Rodolfo Ziberna (FI) che riteneva necessario investire della questione l'Aula secondo una propria interpretazione della citata legge regionale 21; e quello del consigliere Andrea Ussai (M5S) secondo il quale Marsilio e Agnola non potevano non essere a conoscenza della propria incompatibilità con la carica di consigliere regionale.

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