Salvini a Trieste: “In Fvg il più basso tasso di disoccupazione giovanile. Con Dipiazza vinciamo al primo turno”
Qualche centinaio di persone in piazza della Borsa. Nel portare il suo endorsement a Dipiazza e Polidori, il senatore ha parlato delle battaglie leghiste a Roma, tra cui il taglio dell’Iva sulle bollette, la cancellazione del reddito di cittadinanza e il mantenimento di quota 100 per le pensioni. Sui vaccini "sì alla libera scelta e ai tamponi gratuiti"
“Il Fvg oggi è la regione italiana con il più basso tasso di disoccupazione giovanile, Trieste è una città giovane, dinamica, stanno arrivando investimenti da 400milioni per il porto e questo porterà lavoro e scambi commerciali”. Così Matteo Salvini, a Trieste questa mattina per incontrare le associazioni di categoria e i rappresentanti leghisti della politica locale, portando il suo endorsement al sindaco uscente Roberto Dipiazza e al candidato di Muggia Paolo Polidori: “A Trieste e Pordenone abbiamo ottime amministrazioni che parlano coi fatti e che sicuramente saranno confermate al primo turno. Questa è una regione che traina, guarda al futuro, guarda all’Europa. E poi c'è Muggia, che per la Lega è una scommessa nuova, bella ed emozionante”. In piazza della Borsa il senatore e segretario della Lega ha radunato qualche centinaio di sostenitori, oltre a un piccolo e rumoroso gruppo di contestatori no - vax.
Salvini ha quindi illustrato le battaglie politche della Lega: “il taglio delle tasse con la flat tax, la revisione del codice degli appalti per liberare i Comuni dalla burocrazia, no all’aumento dell’Imu, il taglio di una parte dell’Iva su bollette della luce e del gas, la cancellazione del reddito di cittadinanza e il mantenimento di quota 100 per le pensioni, ci opporremo al ritorno della legge Fornero con ogni strumento possibile”. Non è mancata la stoccata a Pd e M5S: “Le loro priorità sono la droga libera, il Ddl Zan e lo Ius Soli, noi invece pensiamo alle imprese”.
In tema di rotta balcanica Salvini ha attaccato l'operato del ministro Lamorgese: “45mila ingressi di migranti nell’anno del Covid, molti dei quali dalla Rotta Balcanica con i controlli al green pass agli operai nelle fabbriche, sono un insulto all’Italia e agli italiani”. Su vaccini e green pass, Salvini si è dichiarato sostenitore della “libera scelta” e alla stampa che gli chiedeva di invitare gli italiani a vaccinarsi, ha risposto "Sono adulti, si informino e scelgano che cosa fare". “Ho scelto io di vaccinarmi e tamponarmi - ha poi precisato -, questo non mi permette di decidere per gli altri, men che meno di un bimbo o di un ragazzino”.
“I commercianti - ha poi detto l’esponente della Lega - ci chiedono basta lockdown e chiusure, bisogna tenere equilibrio tra diritto alla salute e diritto al lavoro, quindi tamponi a disposizione di studenti, famiglie e disabili. Il rischio è bloccare interi settori produttivi. Ci sono pi decine di migliaia di agenti di Polizia senza green pass, non possiamo lasciare scoperte le Questure”.
Breve il comizio (circa dieci minuti), poi il leader della Lega si è attardato a lungo con i sostenitori per i consueti selfie. Per lui, oggi, una fitta agenda di appuntamenti in giro per i comuni italiani interessati dalle aministrative. Proprio stamattina si trovava infatti a Pordenone per sostenere il sindaco Ceriani.