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Cambiamenti climatici, Scoccimarro: "Investimenti per un Fvg più verde"

"Rivoluzione culturale": "Nel triennio abbiamo previsto 350 mila euro per parchi tematici e progetti internazionali e 100 mila euro per la comunicazione e la sensibilizzazione sull'economia circolare e sull'impatto dei cambiamenti climatici"

"La Regione ha piena consapevolezza dell'urgenza con cui pubblica amministrazione e comunità devono affrontare l'impatto devastante del cambiamento climatico e per questo ha deciso molti investimenti nel bilancio 2019 per rendere il Friuli Venezia Giulia ancora più verde".

Lo ha sottolineato l'assessore regionale all'Ambiente Fabio Scoccimarro concludendo ieri sera la tavola rotonda "I cambiamenti climatici: sfide e opportunità per l'Italia e il Friuli Venezia Giulia" organizzata dal Dipartimento di scienze economiche e statistiche dell'Università di Udine nella sala Tomadini traendo spunto dalla 7° Conferenza internazionale dell'Associazione italiana degli economisti delle risorse naturali e dell'ambiente (Iaere).

Scoccimarro nel suo intervento ha ricordato il maltempo dello scorso ottobre che ha flagellato il territorio, "un monito terribile che deve contribuire a porre la prevenzione ambientale al primo posto nelle politiche della Pubblica amministrazione", e ha tracciato in sintesi tutte le attività che l'amministrazione sta portando avanti per contribuire a contrastare gli effetti del cambiamento climatico. "Stiamo continuando, ad esempio, con decisione le buone pratiche nel trasporto pubblico, che rendono oggi quello del Fvg il miglior parco circolanti d'Italia e tra i primi in Europa; promuoviamo il rinnovo del parco macchine regionale grazie all'innovativo progetto Noemix per l'abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera e incentiviamo l'acquisto di auto elettriche, ibride e Euro 6", ha ricordato Scoccimarro.

"Rivoluzione culturale"

Ma l'impegno dell'amministrazione regionale è orientato anche a contribuire alla necessaria "rivoluzione culturale" con l'investimento nella formazione delle giovani generazioni e l'informazione capillare ai cittadini. "Nel triennio abbiamo previsto 350 mila euro per parchi tematici e progetti internazionali e 100 mila euro per la comunicazione e la sensibilizzazione sull'economia circolare e sull'impatto dei cambiamenti climatici", ha ribadito l'assessore, ricordando anche "l'intenzione dell'attuale giunta regionale di riattivare il progetto, che aveva preso avvio nel 2006 con una convenzione tra il ministero dell'Ambiente e l'allora Provincia di Trieste, per istituire una fondazione con l'Unesco in grado di promuovere programmi internazionali di formazione ambientale per tecnici e operatori di Paesi in via di sviluppo. Affrontare la sfida dei cambiamenti climatici - ha convenuto infine con i relatori Scocimarro - aprirà anche imprevedibili spazi all'innovazione tecnologica e organizzativa e la transizione comporterà anche cambiamenti nel modo di produrre e di consumare.

"Anche per le imprese del Fvg si apre quindi un nuovo mercato, una sfida carica di opportunità che il made in Friuli deve essere pronto a cogliere", ha concluso l'assessore.

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