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SEL FVG: «Visita tendopoli Cri e Protezione Civile, per sostenere richiedenti asilo e volontari»

Marco Duriavig, coordinatore Sel Fvg, insieme all'onorevole Serena Pellegrino: abbiamo visitato le strutture di accoglienza per sostenere gli sforzi della città e richiedere un piano strutturato da parte delle Prefetture

«Invece di protestare con i soliti slogan ottusi ed utili solo per le campagne elettorali come ha fatto anche oggi la LEGA NORD, questo pomeriggio abbiamo preferito portare la nostra solidarietà ai richiedenti asilo e a tutti i volontari di Croce Rossa e Protezione Civile che li stanno accogliendo. Dopo la visita alla Caserma Caverzarani di via Cividale e all’Autoparco del coordinamento provinciale della Croce Rossa di via Brigata Re, siamo ancora più convinti che sia un bene se l’Europa nei prossimi giorni introdurrà lo status di richiedente asilo europeo e definirà delle quote per ogni paese. È un giusto modo per considerarsi una comunità intera e condividere la responsabilità dell’accoglienza umanitaria». È quanto affermano in una nota Marco Duriavig, coordinatore regionale di SEL e la parlamentare Serena Plelegrino

«È urgente - continua la nota -  accelerare però il processo di attuazione del piano di accoglienza diffuso regionale. Già all’inizio di quest’anno, in una riunione di maggioranza con la Presidente Serrachciani, avevamo sollevato la necessità di definire una piano di coordinamento regionale per un’accoglienza diffusa. Dopo aver superato alcune reticenze siamo arrivati a condividere questa necessità con tutta la maggioranza. I flussi migratori infatti sono una realtà, fanno parte della storia e come tali vanno gestiti. È dunque un bene aver promosso in questi mesi la partecipazione dei Comuni, ma bisogna trovare alloggi adeguati subito».Marco Duriavig

«Per questo - spiegano i due -  consideriamo strategico il censimento promosso dall’ANCI per individuare le strutture più adeguate per un’accoglienza diffusa. Ma chiediamo che i tempi siano celeri, prima dell’estate. Perché il tema dell’accoglienza non alimenti fenomeni razzisti e diventi un problema di ordine pubblico è infatti necessario agire subito. Se la buona politica oggi richiede tempi certi e veloci questo vale anche per l’accoglienza dei richiedenti asilo».

«Siamo contenti - sottolinea la nota - che al sopralluogo di oggi abbiano partecipato anche le rappresentati dell’associazione Ospiti in Arrivo, che con la loro grande esempio di umanità stanno svolgendo un ruolo fondamentale per la città di Udine e che oggi hanno preso contatto con i volontari della Croce Rossa per aiutarli nelle operazioni di mediazione con i richiedenti asilo. Inoltre durante la visita la nostra parlamentare onorevole Serena Pellegrino ha portato la sua testimonianza di sostegno ai volontari della Croce Rossa e della Protezione Civile».

«Queste - continuano - sono persone che meritano pari dignità di tutte le altre e che quindi meritano di essere tolte dalla strada e per questo faccio un plauso alla Protezione Civile e alla Cri per l’immenso lavoro che stanno facendo, promuovendo l’accoglienza dei richiedenti asilo. Se vogliamo però davvero risolvere questo problema –ha dichiarato l’onorevole Pellegrino durante la visita alle due tendopoli- dobbiamo smettere di fare la guerra negli altri paesi».

«L’urgenza attuale - concludono gli esponenti di SEL - , è però quella di accelerare il processo di avanzamento del piano regionale di accoglienza diffusa, del quale ho parlato con il prefetto di Udine, la dott.ssa Provvidenza Delfina Raimondo, con cui mi sono confrontata anche a proposito del passaggio di consegne della gestione della caserma Caverzarani dalla Protezione Civile alla Croce Rossa, maggiormente attrezzata per questo tipo di accoglienza».

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