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SEL Trieste: «Convintamente in maggioranza, a fianco di Cosolini per il bis in Comune»

Lo rileva in una nota Sabrina Morena, Coordinatrice provinciale di SEL. SInistra Ecologia e Libertà: «Colgo l'occasione per invitare il capogruppo Sossi a reintegrare il consigliere Mario Reali nelle commissioni da cui è stato destituito»

«Ribadire la volontà di proseguire il cammino con la coalizione con cui abbiamo governato per quattro anni e in particolare con il PD con cui governiamo oltre che in Comune, in Provincia, Regione, a Muggia e in tante altre amministrazioni nella nostra regione e in Italia (in Puglia e in Umbria SEL è alleata del centrosinistra), non mi pare strano perché vuol dire credere in quello che si è fatto e si vuole continuare a fare. Né può essere considerato un golpe l'aver convocato una conferenza stampa, quando Sossi ne convoca continuamente all'insaputa del suo partito e del suo gruppo consigliare». Lo rileva in una nota Sabrina Morena, Coordinatrice provinciale di SEL. SInistra Ecologia e Libertà.

«Il punto - continua la nota -  è tutto politico - SEL vuole continuare a governare come seconda forza di maggioranza (ricordo il 7% di SEL alle regionali) con il centro sinistra e quindi con il PD, ed entrare nella contesa politica contro Di Piazza, candidato sindaco del centrodestra, Sabrina Morena Facebook-2oppure ci si vuole inventare qualche "nuova alchimia triestina a sinistra", la cui conseguenza sarebbe la vittoria politica della destra? SEL Trieste ha già scelto la sua strada e io non mi stancherò di ripeterlo. È un fatto storico di grande rilievo e una svolta per la città la vittoria del centrosinistra al Comune di Trieste e questo cambiamento va difeso. Spiace che la questione, tutta politica, sia sminuita da Marino Sossi portandola sul piano personale e abbassando così il livello del dibattito».

«Colgo qui l'occasione - conclude Morena - per invitare il capogruppo Sossi a reintegrare il consigliere Mario Reali nelle commissioni da cui è stato destituito perché non in linea con il capogruppo. Siamo un paese libero e i consiglieri devono esseri liberi di votare secondo la loro coscienza, quindi non è possibile che Mario Reali sia "punito" con "l'interdizione" perché ha votato diversamente da quello che il partito chiedeva. Mario Reali ha diritto di partecipare alle commissioni consigliari del gruppo SEL a cui appartiene senza se e senza ma».

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