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Politica

Seleco, Ret (Ar): «Ridicolo ancora alimentare rivalità tra Udine, Pordenone e Trieste»

«Il Porto Franco deve sovrastare le piccinerie campanilistiche che intossicano la politica regionale da troppo tempo»

«Evocato, invocato, sognato per 50 anni, finalmente il Porto Franco di Trieste muove i suoi primi passi. Si tratta di un momento storico per tutto il Friuli Venezia Giulia, non solo per il capoluogo. Alimentare ancora la rivalità tra Udine, Pordenone e Trieste è grottesco. Il Porto Franco deve sovrastare le piccinerie campanilistiche che intossicano la politica regionale da troppo tempo».

Per Giorgio Ret, consigliere regionale di Autonomia Responsabile, «certe polemiche rasentano il ridicolo. Premesso che nessuno contesta il ruolo di Pordenone – locomotiva storica per l’economia della regione – mi rifiuto di pensare che qualcuno pensi di accendere un derby tra poveri quando ci giochiamo lo sviluppo della regione. La nostra lista ha messo al bando rivalità agghiaccianti: nessuno di Autonomia Responsabile danneggerà progetti di amplissimo respiro per un pugno di preferenze in più». Ret chiude: «l Porto Franco è un’occasione enorme, perché mette Trieste al centro dei flussi commerciali. Se il Porto Franco prende quota, l’economia del Friuli ne trarrà un giovamento enorme. La classe dirigente deve avere la maturità di guardare al bene comune, non possiamo permetterci di accapigliarci in sproloqui avvilenti. Autonomia Responsabile dà appuntamento a iscritti e simpatizzanti per domani all’Abbazia di Rosazzo, dove si terrà la conferenza programmatica in vista del 2018».

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