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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Si Vota Oggi in Croazia

Forse cambio della guardia in Croazia, dove la vittoria del centro sinistra viene data per scontata. Circa 4,5 milioni di croati e i loro connazionali all'estero (oltre 400 mila) sono chiamati oggi a eleggere il nuovo parlamento in un voto che...

Forse cambio della guardia in Croazia, dove la vittoria del centro sinistra viene data per scontata.
Circa 4,5 milioni di croati e i loro connazionali all'estero (oltre 400 mila) sono chiamati oggi a eleggere il nuovo parlamento in un voto che, dopo otto anni di governo del centro-destra che ha portato il Paese alle porte dell'Unione europea, dovrebbe con tutta probabilita' segnare l'ampia affermazione del centro-sinistra. ''Tutti dovremo risparmiare e lavorare' di piu', sara' difficile, e spero che non vi saranno disordini'', ha dichiarato al termine della campagna elettorale Zoran Milanovic, leader del centro-sinistra e probabile nuovo premier della Croazia.
La coalizione da lui guidata e composta, accanto al suo Partito socialdemocratico (Sdp) da altre tre formazioni minori (liberali, regionalisti istriani e partito dei pensionati), secondo i sondaggi dell'ultima ora, dovrebbe vincere con il 40 per cento dei voti e conquistare una solida maggioranza tra i 79 e gli 85 deputati sui 151 che compongono il Sabor, il parlamento di Zagabria.
Interrogato sul perche' non abbia indicato proposte chiare sulle misure economiche, Milanovic ha risposto con poche parole, affermando che ''in questa situazione e' difficile fare promesse concrete, ma posso assicurare che governeremo in modo piu' onesto e piu' efficace.
Dovremo stare tutti a dieta, ma senza tagli dolorosi''.
In caso di vittoria, Milanovic sara' il primo premier croato a sedersi al tavolo dei leader dell'Unione europea, dopo l'adesione formale della Croazia come 28/mo Paese membro dell'Ue, attesa il primo luglio del 2013.
A portare con successo a conclusione i negoziati di adesione e' stata la premier uscente Jadranka Kosor, capo dell'Unione democratica croata (Hdz, conservatori).
Negli ultimi due anni il partito e' stato travolto da una serie di scandali di corruzione che hanno portato davanti ai giudici e in carcere decine di ex ministri e manager di societa' pubbliche.
Primo fra tutti, l'ex premier Ivo Sanader che guido' il Paese dal 2004 fino al 2009, quando si dimise a sorpresa, cedendo la guida del governo a Kosor.
Le accuse di malversazioni con denaro pubblico hanno distrutto buona parte della credibilita' dell'Hdz, mentre il colpo di grazia al governo lo ha dato la grave crisi economica, con la disoccupazione al 17 per cento.
I sondaggi non prevedono piu' del 25 per cento dei consensi per la Kosor ed appena 40 deputati, contro i 66 della legislatura uscente.
Si votera' in dieci circoscrizioni elettorali con un sistema proporzionale e lo sbarramento al 5 per cento per eleggere 140 deputati.
Altri tre saranno scelti dalla diaspora croata, in prevalenza dai croati in Bosnia-Erzegovina, e i restanti otto saranno eletti dalle minoranze nazionali: tre serbi, un italiano, un ungherese, un bosniaco e due a rappresentare una decina di etnie minori.
Furio Radin, veterano del parlamento di Zagabria e deputato della minoranza italiana dal 1992, e' senza rivali nel collegio per gli italiani dell'Istria e di Fiume, e la sua rielezione per la sesta volta consecutiva e' sicura.
Le operazioni di voto sono iniziate oggi alle 7.00 (locali e italiane) per concludersi alle 19.00, quando saranno diffusi i primi exit poll.
I risultati ufficiali sono attesi in tarda serata.

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