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Politica

Appalti ferroviari, proclamato sciopero dai sindacati

«Profonda crisi negli ultimi anni con effetti negativi sia in tema di occupazione, sia per quanto concerne i diritti dei lavoratori»

«Dopo lo sciopero del 20 luglio scorso, non avendo ricevuto le necessarie rassicurazioni  Dalla committenza “ Gruppo FS” e dalle Istituzioni, le Organizzazioni Sindacali Nazionali hanno proclamato una seconda azione di sciopero per l’intera prestazione lavorativa nella giornata del 24 settembre 2018». Lo comunicano le Segreterie Regionali Fvg di Filt, Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti, Ugl, Fast.
 
«Gli ultimi anni in questo importante settore, - affermano i sindacati - sono stati segnati da una profonda crisi con effetti negativi sia in tema di occupazione, sia per quanto concerne i diritti dei lavoratori, di tali effetti molte responsabilità possono essere individuate nella committenza, cioè le varie società del Gruppo FS». «Si sono visti in questi anni: affidamento di lotti con ribassi eccessivi; ripetuti e continui cambi di appalto; mancata applicazione delle clausole sociali previste dal DLgS 50/2016 e dall’ART. 16 del CCNL della Mobilità; esaurimento degli ammortizzatori sociali introdotti dal D.L: 148/2015 ( al livello nazionale su 10.000 occupati si stimano 2.000 esuberi)».
 
 «Nel Friuli Venezia Giulia come in tutta Italia si assiste ormai da tempo allo spezzettamento di attività di pulizia in molteplici lotti, ciò determina mancanze di sinergie ed efficienze organizzative che producono dichiarazioni di esubero, licenziamenti, utilizzo di lavoratori part-time e spesso con contratti di lavoro diversi da quello previsto». «Bisogna porre fine - concludono - a questa degenerazione del sistema degli appalti ferroviari recuperando occupazione e tutela dei diritti».
 

 
 

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