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Sociale, Riccardi-Roberti: «Ritorno agli Ambiti socio-assistenziali per ridare pari dignità ai sindaci»

Roberti: «Assurdo che vi siano Comuni che non possono incidere sui servizi sociali del proprio territorio»

La fase emergenziale dettata dalla necessità di ridare rappresentatività e pari dignità a tutti i sindaci dei Comuni del Friuli Venezia Giulia, anche a quelli penalizzati dalla riforma degli Enti locali che ha istituito le Uti (Unioni territoriali intercomunali), interessa prioritariamente le tematiche sociali e, a questo proposito, il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alle Politiche sociali, Riccardo Riccardi, e l'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, hanno condiviso con il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, e con i rappresentanti degli altri Comuni isontini (Doberdò del Lago, Turriaco, San Canzian d'Isonzo, Fogliano Redipuglia, San Pier d'Isonzo,
Staranzano, Ronchi dei Legionari e Grado) la soluzione più appropriata e operativamente percorribile, il ritorno agli Ambiti Socio-Assistenziali.

Nel corso della riunione svoltasi nel Municipio di Monfalcone, Comune uscito dall'Uti già nel 2017, Riccardi e Roberti hanno posto l'accento sul garantire la continuità dei servizi e ridare centralità al ruolo dei sindaci, considerati dal vicegovernatore «sentinelle del presidio sociale» per le rispettive comunità, riaffidando loro poteri decisionali e gestionali, titolarità, dignità e libertà di scelta.
«In questa fase di ritorno alla normalità rispetto a due riforme (Enti locali e Salute) che non si parlavano tra loro - ha
spiegato Riccardi - tutti i sindaci inclusi nell'Ambito avranno garantito il contatto istituzionale con la direzione regionale Politiche sociali».

«Assurdo - ha sottolineato Roberti - che vi siano Comuni che non possono incidere sui servizi sociali del proprio territorio. Con il ritorno agli Ambiti - ha aggiunto - questo problema verrà eliminato».
All'assemblea dei sindaci di ogni Ambito, infatti, verrà delegata la scelta in merito all'utilizzo delle risorse trasferite dalla Regione per i rispettivi interventi socio-assistenziali.
«L'obiettivo, hanno concluso Riccardi e Roberti, è quello di portare a termine questo percorso quanto prima, in ogni caso entro l'anno».

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