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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica

Solidarietà popolo greco, Furlanic: «Urgenza mozione bocciata a causa del PD»

Mozione urgente in solidarietà al popolo greco (firmatari i consiglieri Iztok Furlanič - Federazione della Sinistra, Paolo Bassi - misto, Paolo Menis e Stefano Patuanelli - Movimento 5 Stelle, Daniela Gerin e Matino Sossi - Sel)

Di seguito la mozione urgente in solidarietà al popolo greco (firmatari i consiglieri Iztok Furlanič - Federazione della Sinistra, Paolo Bassi - misto, Paolo Menis e Stefano Patuanelli - Movimento 5 Stelle, Daniela Gerin e Matino Sossi - Sel) che, spiega Furlanic «non è stata considerata urgente dalla capigruppo con il decisivo voto contrario del Partito democratico».

Considerato che le politiche di austerità che molti paesi hanno pedissequamente seguito in questi anni hanno solo peggiorato la situazione economica di questi paesi facendo aumentare sia la disoccupazione che il debito pubblico

Visto che le ultime proposte arrivate al governo greco erano le seguenti:

  1. Imporre il 23% di IVA sui ristoranti
  2. Abolire l'esenzione dall'IVA nelle isole
  3. Imporre un anticipo fiscale del 100% agli imprenditori e ai lavoratori autonomi
  4. Abolire gli sgravi fiscali per gli agricoltori (per esempio sul gasolio)
  5. Tagliare di 900 milioni (0,5% del PIL) le spese sociali
  6. Ridurre immediatamente i pensionamenti anticipati
  7. Abolire gradualmente i sussidi di solidarietà ai pensionati
  8. Applicare pienamente la legge 3826/2010 sui fondi di sicurezza sociale, che era stata adottata con i memorandum
  9. Realizzare il pareggio nel bilancio delle pensioni e caricare tutto il finanziamento delle pensioni integrative sulle spalle delle persone
  10. Abolire i contributi speciali che finanziano i fondi pensionistici, con il risultato di una riduzione di 700 milioni di euro.
  11. Aumentare i contributi per la sanità ai pensionati dal 4 al 6 per cento
  12. Congelare le pensioni fino al 2021
  13. Consentire per legge i licenziamenti di massa e non tornare ai contratti collettivi senza approvazione delle istituzioni europee
  14. Ridurre, sui conti bancari con meno di 1.500 euro, il limite dei prelievi forzosi
  15. Aumentare il tasso di interesse per la ristrutturazione del debito di cittadini e imprenditori
  16. Ridurre i salari del settore pubblico
  17. Mettere pienamente in opera le misure previste dall'OCSE approvate dal precedente governo (che contengono molti aspetti negativi e nonostante il fatto che il nuovo governo greco ha con l'OCSE concordato un nuovo e diverso piano)
  18. Misure che minacciano seriamente la produzione farmaceutica greca.
  19. Procedere con la privatizzazione della Independent Power Transmission Operator
  20. Vendere le quote pubbliche delle Telecomunicazioni Greche
  21. Non imporre il contributo speciale del 12% sui profitti maggiori di 500.000 euro nel 2014
  22. Non far tornare ai livelli del 2014 i contributi dei datori di lavoro per le pensioni e la sicurezza sociale

Essendo alcune di queste proposte inaccettabili da parte di qualsivoglia governo che abbia a cuore le sorti dei propri cittadini ed essendo tutte queste imposizioni parte di un pacchetto di misure, corrispondenti alla filosofia del Fondo Monetario Internazionale, che sono state presentate come un ultimatum al Governo Greco,

Ritenendo che sia assolutamente corretta e democratica la scelta di far esprimere su tali proposte direttamente i cittadini greci indicendo un referendum per il giorno 5 luglio,

Condannando la rottura unilaterale delle trattative da parte di Bruxelles,

IL CONSIGLIO COMUNALE DI TRIESTE

1)Esprime la propria solidarietà ed il sostegno al popolo greco e chiede al governo italiano che manifesti parimenti il proprio sostegno al governo greco

2)Chiede al governo italiano di indire un referendum simile a quello greco sull’eventuale rispetto o meno delle rigide norme imposte al nostro paese dall’Europa

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