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Sostegno al reddito, Sergo (M5S): «Il Pd è gravemente malato di “annuncite”»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

In base al regolamento che disciplina il sostegno al reddito, l’erogazione dei contributi deve avvenire entro il bimestre successivo a quello di presentazione della domanda e non di accettazione della stessa! Proprio per questo mercoledì scorso in Aula abbiamo presentato un'interrogazione per sapere se entro il 29 febbraio sarebbero stati erogati i contributi del sostegno al reddito a chi ha presentato domanda entro il 31 dicembre 2015. Va ricordato che chi ha richiesto la misura entro il 31 ottobre 2015 ha diritto per regolamento a ricevere quattro mensilità, gli altri invece due mensilità.

Rispondendo alla nostra interrogazione l’assessore Telesca ci ha rassicurato affermando che "tutti i Servizi sociali dei Comuni hanno già iniziato le erogazioni" del sostegno al reddito. L'assessore, ricordando i disagi dovuti al gran numero di domande pervenute e, talvolta, al fatto che quasi un terzo dei richiedenti fosse sconosciuto ai Servizi sociali, ha sostenuto che tutto si sistemerà e che già dai prossimi bimestri sarà possibile erogare i soldi all'inizio del bimestre e non alla fine come in questa occasione. Peccato che l'inizio del prossimo bimestre è tra quattro giorni!

Nel Comune di Udine, alcuni cittadini hanno dovuto aspettare anche 45 giorni per avere la risposta positiva di accesso alla misura, cosa che - da regolamento - dovrebbe richiedere solo un mese. Noi del MoVimento 5 Stelle continuiamo a raccogliere le richieste di informazioni da parte dei cittadini che ci assicurano di non aver avuto ancora le dovute informazioni dai Servizi sociali che sul tema spesso rimangono vaghi, così come molti degli assessori comunali.

A nostro avviso la Regione, una volta erogati i finanziamenti ai Comuni, non può lavarsi le mani! Le difficoltà erano ben prevedibili ed è per questo che la nostra battaglia per portare all'attenzione del Consiglio queste problematiche era iniziata nell'agosto 2013. Una battaglia concretizzatasi con la proposta di legge dell'aprile 2014 e infine con la promessa, strappata alla giunta Serracchiani, di iniziare la sperimentazione entro il 2015, promessa che siamo riusciti a far rispettare, perdendo di fatto due anni importanti per molte famiglie. Sergo Cristian

Le proposte per evitare questi disagi sono rimaste scritte nel nostro testo. Purtroppo sono state preferite quelle del Partito Democratico, soprattutto sulle modalità e sui soggetti deputati all’erogazione. D’altronde il Partito Democratico vuol sempre aver ragione! Sostiene di avere l’esperienza e la competenza per gestire le situazioni avendo governato 8 degli ultimi 11 anni in questa Regione. Infatti basta guardarsi attorno per vedere i risultati! Il PD si riferisce sicuramente alla stessa competenza che ha portato la giunta Serracchiani a sottovalutare il problema.

Intanto le previsioni di spesa si stanno dimostrando del tutto sballate. Siamo già arrivati a 50 milioni di euro di stanziamento per il primo anno dopo soli quattro mesi dall’avvio della misura e siamo già a circa 10 mila domande, quando in Regione avevano ipotizzato che la misura potesse interessare da 8 a 10 mila famiglie. Ricordiamo ancora quando la presidente Serracchiani si scandalizzava a Porta a Porta da Vespa perché il reddito di base della giunta Illy aveva "drenato 25 milioni di euro" nei primi 5 mesi di avvio, definendoli "una quantità di soldi infiniti che non ha senso". La sua misura "ponderata" ne stanzierà 25 milioni in sei mesi a quanto pare!

Gli esperti e le persone competenti in materia sostenevano che per la nostra misura sarebbero stati necessari 50 milioni di euro (sbagliando clamorosamente la previsione) e che non ci sarebbero state le risorse sufficienti. A quanto pare, invece, le risorse si sono trovate, pur allargando la platea rispetto alla nostra proposta e senza togliere un euro alle attività produttive, senza togliere soldi ai fondi di rotazione e - aggiungiamo - senza togliere i privilegi che ancora questa amministrazione riconosce a dirigenti, politici ed ex politici.

Non ci daranno mai ragione, ci mancherebbe. Anzi, in aula, su questo tema ci hanno pure insultati, definendoci "parassiti"! Eppure noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo l'obbligo di continuare a informare i cittadini, senza illuderli e senza vendere fumo.

Per questo facciamo un appello ai cittadini del Friuli Venezia Giulia: segnalateci tramite il nostro sito www.movimento5stellefvg.it, sfruttando la sezione dedicata alle segnalazioni degli illeciti, se ci sono ritardi nell’erogazione del sostegno al reddito. Così potremo ringraziare i comuni virtuosi e sollecitare quelli che ancora sono in ritardo!

Cristian Sergo

Portavoce del MoVimento 5 Stelle

Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia

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