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Regionali, Spitaleri:«Il centrodestra si sta liquefacendo»

«Fedriga prova a gettare fumo negli occhi con la storiella dei quattro moschettieri del Nord. Roba trita e ritrita: oggi si chiamano Fedriga, Zaia, Fontana e Toti; pochi anni fa erano Tondo, Zaia, Maroni e Cota

«Mi chiedo quanto durerà una coalizione in cui i partner durano lo spazio di una comparsata. Dopo Roma, ora anche in Veneto il centrodestra si sta liquefacendo: in Fvg fanno finta di volersi bene e tentano di tenere fino al 29, ma sono solo facce di bronzo». Lo afferma il segretario regionale del Pd Fvg Salvatore Spitaleri.

Secondo Spitaleri «Fedriga prova a gettare fumo negli occhi con la storiella dei quattro moschettieri del Nord. Roba trita e ritrita: oggi si chiamano Fedriga, Zaia, Fontana e Toti; pochi anni fa erano Tondo, Zaia, Maroni e Cota. Hanno sostituito le mutande verdi di Cota con il basilico ligure, ma per il resto non è cambiato nulla: è solo la versione 4.0 della Macroregione del Nord, in cui faranno diventare il Fvg lo scantinato delle Alpi».

«Al di là delle fantasie da campagna elettorale – osserva Spitaleri – la realtà è che tra Forza Italia e Lega è guerra aperta. Lo dimostrano i pasticci romani, ma anche le coltellate che si stanno lanciando a vicenda in Veneto per le amministrative. In Fvg abbiamo Fedriga che ripassa in solitaria gli appunti di Salvini, il facente funzione Riccardi che fa qualche comparsata ogni tanto, Tondo che scarica Fedriga e Savino non pervenuta. Non riescono a fare insieme nemmeno la campagna elettorale, figuriamoci governare una regione».

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