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Studenti accompagnati fino ai 14 anni, Brandi: «Si danneggia scuola e famiglia»

L'assessore comunale all'istruzione sulle parole del ministro Fedeli: «Si dimetta e vada a prendere i suoi nipotini»

Presentato oggi in senato l'emendamento per permettere ai ragazzi non ancora 14 enni di tornare soli a casa da scuola. Provvedimento che nasce dalle dichiarazioni (e dalle conseguenti reazioni) del ministro dell'istruzione Valeria Fedeli, secondo cui i genitori dei ragazzi non ancora 14enni dovrebbero accompagnare a scuola i propri figli.

L'assessore comunale all'educazione Angela Brandi esprime ai microfoni di Telequattro il suo parere, fortemente contrario: «Credo che un ministro dell'istruzione dovrebbe avere a cuore l'autonomia dei bambini, che poi diventano ragazzi e infine uomini. In questo modo l'autonomia è minata da un'iniziativa che non ha alcun senso e non si rifà a nessuna legge. Credo sia controproducente, inutile e lesivo delle prerogative della famiglia e della scuola, che devono educare i bambini a una maggior autonomia».

Per quanto riguarda invece l'invito ai nonni dei ragazzi di svolgere questo compito, l'assessore ritiene che: «si complica la vita ai genitori, che non saprebbero più come fare, non solo avendo un figlio ma soprattutto avendone 2 o 3. Forse il ministro non ricorda che chi l'ha preceduta ha alzato l'età pensionabile e i nonni che una volta si dedicavano ai nipoti ora saranno al lavoro sicuramente. Fedeli ha detto "Potrei farlo io", basta che si dimetta e potrebbe prendersi cura dei suoi nipotini».

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