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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

«Svalutazione euro e crollo prezzo del petrolio, situazione irripetibile e vantaggiosa»

Lo ha rilevato la presidente della Regione Debora Serracchiani: «Il Friuli Venezia Giulia può proporsi realmente come un modello 'speciale' di ripresa e di crescita culturale ed economica per il nostro Paese»

«Una situazione irripetibile e vantaggiosa, come non accadeva da tempo», che occorre sfruttare anche a fronte di un momento, in Friuli Venezia Giulia, in cui qualche timidissimo segnale di ripresa si intravede ma deve essere consolidato.

La "svalutazione" dell'euro, l'abbassamento dei costi del petrolio e dell'energia, il recentissimo intervento della Banca centrale europea con il cosiddetto Quantitative easing (il piano di acquisti di titoli di Stato), ha rilevato oggi ad Udine la presidente della Regione Debora Serracchiani, che assieme al presidente dell'Associazione bancaria italiana Antonio Patuanelli ha aperto l'"Incontro sul territorio" dedicato al Friuli Venezia Giulia, offrono infatti uno spazio da sfruttare al meglio, anche nella nostra regione.

A questi dati, ha poi indicato la presidente Serracchiani, occorre poi aggiungere la riforma dedicata alla Banche popolari italiane, «intervenuta dopo vent'anni di attesa di un'autoriforma mai avvenuta».

In questa cornice anche il Friuli Venezia Giulia "sta reagendo", sviluppando riforme importanti che "vogliono far cambiare visione e far ritrovare centralità a questo nostro territorio: da quelle realizzate nel corso dell'anno passato (sanità, cultura, autonomie locali) all'attuale riordino del sistema manifatturiero, per far emergere quella capacità di reazione - «unendo le forze e dandoci nuove regole» - per continuare a fronteggiare una crisi "forte" e che ha colpito duramente, ha affermato Serracchiani.

«Un mettere assieme le forze», ha aggiunto, che deve riguardare anche il sistema bancario, parte fondamentale, "e sana", di un territorio regionale che deve diventare sempre più attrattivo per il mondo imprenditoriale italiano ed internazionale.

Dunque, ha indicato la presidente, tutti i partner del territorio FVG inseriti in una logica di rete, in uno schema di gioco diverso e nuovo, con alcuni asset molto importanti che giungono dallo stesso pianeta del credito: in questo "sistema unito" infatti non va dimenticato ad esempio il ruolo di Mediocredito (ora profondamente rinnovato), l'intervento delle banche di credito cooperativo per l'anticipo della cassa integrazione, le norme di semplificazione per quanto riguarda il credito alle imprese.

«Il Friuli Venezia Giulia - ha concluso la presidente Serracchiani - può proporsi realmente come un modello 'speciale' di ripresa e di crescita culturale ed economica per il nostro Paese».

«E' fondamentale il supporto del sistema bancario al mondo economico regionale, affinché sia in grado di offrire 'gambe robuste' alle nostre aziende», ha ribadito a sua volta il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, presente all'incontro dell'Abi assieme al presidente del Consiglio regionale Franco Iacop.

Un quadro che parla di novità shock da parte della Banca centrale europea, di indebolimento dell'euro ("che rende più competitivo il nostro export", ha detto), di un decremento del prezzo del petrolio e (a livello regionale) del varo di "Rilancimpresa", il ddl che il prossimo 3 febbraio sarà all'attenzione del Consiglio regionale.

«Si tratta di un provvedimento - ha richiamato Bolzonello - che assieme al supporto ed all'impegno del sistema bancario regionale può offrire veramente prospettiva al Friuli Venezia Giulia».

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