Tagli alla sanità, Pd Trieste: “Rischi per la salute dei Triestini ma per il sindaco la nostra mozione non è urgente”
Barbo: “Opposizione non rispettata, nel precedente mandato oltre 100 mozioni non discusse”. Famulari: “Atto aziendale va contro Pnrr e indirizzi regionali, indebolisce sanità territoriale, importante in pandemia”
“L’opposizione non viene rispettata e mozioni importanti vengono ignorate, come quella che chiede l’audizione dell’assessore Riccardi in merito all’atto aziendale di Asugi. Un atto che rischia di impoverire la sanità triestina”. Così i consiglieri comunali del Pd, che hanno indetto oggi una conferenza stampa per segnalare presunte criticità nel dibattito in aula dall’inizio del nuovo mandato.
“C’è una totale mancanza di rispetto – ha spiegato il capogruppo Giovanni Barbo - : purtroppo in questo primo mese di attività del Consiglio non abbiamo rilevato nessun cambiamento rispetto al mandato precedente, che si è concluso con oltre 100 mozioni non discusse e altrettante senza risposta. Riteniamo sia un grave segnale di scorrettezza nei confronti non tanto nostri ma soprattutto dei cittadini che ci hanno votato e che rappresentano quasi la metà delle persone che si sono recate alle urne nelle ultime amministrative. Ci auguriamo che nel 2022 cambi l’atteggiamento da parte della maggioranza e che vengano ascoltate le proposte dell’opposizione, fatte per il bene della città”.
Sono due, in particolare, le questioni nel mirino del Pd: “l’atto aziendale di Asugi – precisa il dem - e la didattica a distanza, che sono stati considerati argomenti non urgenti dalla maggioranza mentre, leggendo i giornali, mi pare evidente che lo siano”.
“Il Comune di Trieste – spiega Laura Famulari - all’assemblea dei sindaci ha approvato, sulla base di rassicurazioni verbali, l’atto aziendale di Asugi, che indebolisce la sanità triestina, in particolare quella territoriale. A fronte invece di un sindaco che evidentemente si è fatto sentire nell’Isontino, e che non ha avuto alcuna forma di ridimensionamento”.
L’opposizione tutta ha infatti firmato una mozione che chiede l’audizione di Riccardi, dei vertici Asugi e dei sindacati di settore. “Chiediamo un approfondimento serio – insiste l’esponente del Pd - perché vogliamo esercitare il nostro ruolo in consiglio Comunale e vogliamo che anche il sindaco venga messo al corrente, visto che non ha richiesto queste rassicurazioni in modo più preciso e concreto, di ciò he accadrà alla salute dei triestini. Questo atto aziendale è addirittura in distonia con la delibera regionale ma è in contraddizione anche con le direttive del Pnrr“.
“Abbiamo visto durante la pandemia – conclude Famulari - quanto è importante avere un presidio sul territorio” e segnala altre criticità quali “grandi ritardi nelle visite specialistiche, oltre al fatto che la la prevenzione è saltata così come il sistema di controllo del Covid, perché non c’è più tracciamento, le famiglie in quarantena aspettano una telefonata anche per una settimana”.