Menis: «Bisognava coinvolgere associazioni e comitati. E i tecnici del Comune dovevano controllare sul posto le potature»

«Sono molto preoccupato per le modalità con le quali si sta portando avanti il piano comunale di taglio e sostituzione degli alberi in città». Il consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle Paolo Menis interviene sugli interventi di sostituzione e rinnovo delle alberature in corso in questi giorni a Trieste che tanto stanno facendo discutere.

«Comprendo i motivi di sicurezza per i quali si vuole intervenire su alberi ammalati che potrebbero cadere sui passanti ma sono certo che si sarebbe potuto procedere in modo meno drastico, limitando gli interventi alle piantumazioni che si trovano nelle condizioni peggiori ma soprattutto procedendo subito alle sostituzioni - sostiene Menis -. La situazione attuale è frutto della mancanza di investimenti sul verde fatta nel passato ma vedo che anche questa amministrazione dedica poche risorse in questo settore. La giunta Cosolini ha sbagliato non coinvolgendo associazioni e comitati nella pianificazione di un'attività non ordinaria di taglio degli alberi, e sta aspettando troppo tempo per l'approvazione del nuovo regolamento sul verde».

«Anche l'attività di potatura va organizzata in modo diverso. I tecnici del Comune devono controllare sul posto le ditte e il global service che eseguono le potature. Temo purtroppo che non ci siano sufficienti tecnici comunali in grado di svolgere questo compito».

«Un discorso a parte va fatto per l'intervento criminale eseguito nell'area limitrofa al giardino Antollovich in via del Carpineto. L'area è di proprietà dell'azienda sanitaria. Ma questo poco conta - conclude -, è stato spazzato via un piccolo polmone per quella zona».