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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tlt, Claut è il candidato sindaco: "Trieste torni a essere una Vienna sul mare"

Il candidato sindaco della Federazione del Territorio Libero di Trieste ha presentato ieri alla stampa un programma elettorale che prevede una città defiscalizzata, con una maggiore cura delle aree periferiche e delle persone sole e un'alleanza con le capitali mitteleuropee

Il candidato sindaco della Federazione del Territorio Libero di Trieste Alessandro Claut ha presentato ieri alla stampa il suo programma per le elezioni amministrative del 2021. Un programma che prevede una città defiscalizzata, con una maggiore cura delle aree periferiche e delle persone sole e una più vasta apertura ai rapporti internazionali.

"Una città aperta al futuro"

"Abbiamo voluto organizzare la conferenza stampa di fronte alla statua di Carlo VI - ha dichiarato Claut - perché è stato l'ideatore della città Porto Franco. Con questa visione è riuscito a trasformare un borgo di pescatori in una capitale economico - culturale riconosciuta in tutto il mondo. Il nostro progetto intende portare avanti una nuova visione del futuro della città, la visione di una capitale del mondo eurasiatico per fare in modo che gli investitori eurasiatici possano venire a investire qui da noi". Il candidato sindaco ha poi dichiarato che da alcuni giorni è impegnato in "diverse iniziative informali in giro per le periferie per iniziare a prendere contatto coi cittadini. Qui ho potuto vedere che c'è bisogno di un piano anti solitudine, per venire incontro a diverse situazioni di disagio.

Defiscalizzazione e alleanze "mitteleuropee"

Il programma è fondato su sei punti cardine, il primo punta a realizzare una "città defiscalizzata e detassata, un po'come Livigno, anche se abbiamo delle peculiarità molto superiori in base agli allegati". In secondo luogo, spiega Claut, "la creazione di un'alleanza con le grandi capitali dell'ex impero mitteleuropeo per creare un consorzio al fine di ottenere sponsor e finanziamenti europei dai 70 ai 100 milioni di euro in più".

Una "Vienna sul mare"

Terzo punto, "creare una città vivibile e accogliente, in cui gli investitori possano sentirsi a proprio agio, tenendo conto dei parametri della green economy. Possiamo aspirare a diventare una Vienna sul mare non in senso nostalgico ma proiettato al futuro, per una città ordinata con progetti urbanistici ben realizzati, non stile ponte Curto o stella all'incontrario". Previsto anche un nuovo piano di rilancio culturale: "vogliamo trasformare Trieste nella città della Pop Art, attraverso la fondazione Leo Castelli (ideatore della Pop art, triestino, cosa che sanno in pochi). Abbiamo intenzione di assumere per il museo Revoltella persone veramente capaci". Ultimo punto, "un nuovo stato sociale, per dare sostegno alle persone emarginate ed esercitiare un maggior controllo sul traffico di droga".

Vista la difficoltà a raggiungere un numero necessario di voti per diventare sindaco, Claut punta principalmente a entrare in Consiglio Comunale, anche se non abbandona tutte e speranze: "i sondaggi sono già abbastanza alti e il 50-60% dei cittadini al momento è ancora indeciso, sicuramente se andiamo avanti così si voterà in settembre e non in primavera. Molto può ancora cambiare. Non sottovalutiamo il ruolo del consigliere comunale, perché fare il "cane da guardia" è un atto di governo e queste elezioni sono storiche e strategiche per il prossimo secolo". Il rappresentante del Tlt ha infine dichiarato che in caso di ballottaggio non esclude alleanze con gli altri candidati.

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