Tragedia Evitata ma le Scuole Rimangono Aperte; L'Intervento di Marco Barone

Pubblichiamo un intervento dell'autore Marco Barone, tratto dal suo blog https://baronemarco.blogspot.com/2012/02/trieste-tragedia-evitata-ma-le-scuole.html

Era stata annunciata. E' arrivata. La Bora. Da giorni conquista le strade di Trieste. Da giorni invade animi e sentimenti siano essi ribelli siano essi dormienti.

Doveva arrivare in Città l'A.D. del Gruppo FS Mauro Moretti. Per parlar di cosa non era chiaro, ma da varie fonti è giunta voce che il suo incontro sarebbe stato fulmineo.

Ma il maltempo ha rinviato la sua visita, e tutti quelli che si son attivati per render più bella e pulita la stazione di Trieste, certamente non saranno contenti, così come non lo sono i senzatetto sgomberati dalla stazione, così come non lo sono tutte quelle persone che aspettano il treno in piedi.

Vedi carte svolazzare per la città. Chi aiuta le persone a raccogliere fogli di carta fuggiti dalla burocrazia, chi raccoglie pezzi di plastica vaganti per gettarli nei contenitori dell'immondizia. Eppure non è una Bora da record, eppure i triestini hanno nel corso del tempo conosciuto altra bora, forse più intensa, forse più frequente.

Ma le cose devono essere contestualizzate con la situazione oggi vigente.

Palazzi che cadono a pezzi, ovunque ponteggi abbandonati, come quello della Scuola Carducci, che da mesi e mesi circonda il palazzo che ospita la detta Scuola, come quello di Palazzo Carciotti. Già, palazzo Carciotti letteralmente scoperchiato dalla bora le cui raffiche continuano ad arrivare anche a 120 km orari e la temperatura sotto zero.

Traffico letteralmente devastato. Città bloccata. Perchè, chiuse le rive, chiudi la principale arteria stradale di Trieste.

In una Nota l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Trieste rende noto che : Chiuse nei due sensi di marcia le rive all?altezza del Canale di Ponterosso. Per precauzione chiusi anche i giardini pubblici La Global Service, che ha il compito di mettere in sicurezza la cupola e di fare i primi controlli sullo stato del tetto di Palazzo Carciotti, è presente da stamattina all'alba. Le condizioni meteo non consentono tuttavia - come è evidente - un intervento immediato sul tetto, che potrà essere svolto solo quando sarà possibile intervenire in sicurezza (quando le raffiche si attenueranno)

Cammini per le vie della città, nei pressi di Valdirivo, via cara al poeta dimenticato, Cergoly e noti ancora calcinacci . E per usar una parola, ora adattata, di Cergoly, io direi proprio che certamente non Cussì me piaseria Morir

Detto in breve, in molte città italiane, i Sindaci, hanno disposto la chiusura delle Scuole, proprio in vista del maltempo straordinario. A Trieste, pur abituata alla Bora, invece il tutto è stato affrontato con superficialità incredibile. Ora, è vero che un triestino che non affronta la bora non è un vero triestino, però è anche vero che la Trieste di oggi, è caratterizzata da palazzi che perdono letteralmente pezzi per strada,vuoi per incuria, vuoi per degrado, e questo chi è responsabile della sicurezza collettiva certamente non può non saperlo. Ed allora se per caso non casuale quei calcinacci od i pezzi del tetto di palazzo Carciotti, investivano qualche persona, di cosa parleremo ora?

Di morte evitabile? Di tragedia evitabile?

Ed allora, visto che a Trieste, nei prossimi giorni la temperatura minima arriverà a -5, mentre la massima sarà vicina alla zero . Visto che è prevista Bora in aumento fino a mercoledì, gli amministratori locali devono, conoscendo lo stato delle cose, conoscendo lo stato in cui verte la Città, deliberare ordinanza di chiusura delle scuole, per evitare che qualcuno possa essere investito da qualche tegola vagante, da qualche tetto vagante, da qualche calcinaccio vagante.

Marco Barone