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Il dibattito

Cantieri e infiltrazioni mafiose, le opposizioni attaccano la giunta

Francesco Russo torna ad incalzare il sindaco Roberto Dipiazza e la maggioranza sul tema del tram di Opicina. Nella mattinata una conferenza stampa convocata dalle opposizioni. "Si convochi un Consiglio comunale straordinario sul tema"

Francesco Russo torna ad attaccare la giunta Dipiazza sulla vicenda delle infiltrazioni mafiose sul cantiere del tram di Opicina e viene espulso dall'aula. Il Consiglio comunale di ieri pomeriggio ha vissuto momenti concitati, con le opposizioni che ad un certo punto sono uscite dall'aula in solidarietà con il consigliere di Punto Franco. Nella prima parte della seduta - all'interno della quale è stata discussa anche la mozione sulla pineta di Cattinara - Russo apre il suo intervento con le "significative intercettazioni telefoniche" relative al "piano di spartizione" citato dalla DDA di Milano, da tempo impegnata ad indagare sulle infiltrazioni della 'Ndrangheta al nord. "Chiederemo la convocazione di un Consiglio comunale straordinario sul tema delle infiltrazioni mafiose in città" così i gruppi di opposizione dopo la conferenza stampa di questa mattina. "Riteniamo un obbligo dei pubblici amministratori affrontare i problemi e non eluderli: se necessario, si affronti il tema a porte chiuse, ma non lo si neghi. In particolare oggi, all'inizio del percorso di un bilancio che contiene oltre 150 milioni di fondi richiesti sui bandi PNRR. Che il tema delle infiltrazioni mafiose venga ritenuto una fantasia o non pertinente all'aula consiliare è già sbagliato, che chi lo solleva, come ieri il consigliere Russo, venga invitato a lasciare l'aula un aggravante".

Le parole di Russo

"Al centro dell’inchiesta della Guardia di Finanza - scrive Russo -, ci sono in particolare due importanti gruppi, uno dei quali esecutore di recenti lavori in Friuli-Venezia Giulia nelle località di Sagrado e Trieste per il tram di Opicina". Il consigliere cita l'estratto del documento ufficiale degli investigatori e torna ad attacare il primo cittadino. "Quando dice che è 'ridicolo parlare di mafia sull’appalto del Tram' non sta screditando me ma il lavoro della DDA e della Guardia di Finanza". Russo poi si sofferma su quanto accaduto tra lui e il numero uno dell'aula, il presidente Panteca. "Non può succedere che in Aula il presidente del Consiglio comunale nel merito mi apostrofi dicendo 'Non è possibile che lei faccia affermazioni di questo tipo sulla città di Trieste' È esattamente il contrario. Proprio in quest’aula si può e si deve parlare dei pericoli della Mafia. Perché se non ne parlassimo allora sì che sarebbe davvero grave". 

Cabinovia e pineta di Cattinara

Sulla vicenda è intervenuta anche la consigliera del Partito democratico (nonché vicepresidente dell'aula), Laura Famulari. "Di mafia in Consiglio non si può parlare, così ci è stato detto anche oggi". Per questo motivo, i gruppi di opposizione (Adesso Trieste, Punto Franco, i dem, i Cinque Stelle e i 3V) hanno convocato una conferenza stampa. Nel pomeriggio i municipalisti guidati da Riccardo Laterza sono scesi in piazza per partecipare alla protesta contro la bocciatura, da parte della Commissione dei Garanti, del referendum sulla cabinovia. In piazza Unità, dove si è discusso anche della pineta di Cattinara, circa 200 persone. "Siamo contrari all'ovovia - così At -, e vogliamo dirlo forte e chiaro, nonostante il quesito del referendum sia stato bocciato con la motivazione che non c'è tempo perché la popolazione possa esprimersi su un progetto così impattante". 

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