Trascrizioni matrimoni gay, Rovis: «Nessun valore amministrativo»

«Il sindaco di ‪#‎Trieste‬ Roberto Cosolini annuncia sulla sua pagina Facebook di aver "trascritto" i matrimoni, contratti all'estero, di due coppie non-eterosessuali. È assodato che tale trascrizione è un atto di nessun valore dal punto di vista amministrativo. La legge italiana non lo prevede. Anzi, lo proibisce». Lo riferisce in un post pubblicato sulla sua pagina facebbok ufficiale il consigliere comunale d'opposizione Paolo Rovis.

«Roberto Cosolini - o chiunque altro - può legittimamente perorare ogni causa in cui crede, in ogni sede pubblica o politica.
Non è invece legittimo usare un'Istituzione e un ruolo da pubblico ufficiale per farlo e non si possono inventare atti amministrativi che non hanno alcun riconoscimento, alcun effetto, alcuna utilità».

«Il tema, peraltro, è molto delicato, attiene a valori e modelli, interroga le singole coscienze. Pensare di affrontarlo con una estemporanea firma su un pezzo di carta di nessuna valenza, mi sembra anche lo svilisca. Mi sembra anche controproducente per la causa stessa che chi compie il gesto vorrebbe sostenere. Auguro alle due coppie di amarsi a lungo e di vivere felicemente la propria unione».

«Mi auguro anche, però, che si smetta di evitare un dibattito nazionale, culturale, etico e valoriale serio, pensando di sostituirlo o di forzarne l'orientamento con boutades propagandistiche»

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