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Un'Altra Trieste: Bandelli ha Incontrato la Fipe

Questa mattina il Candidato Sindaco di Un’Altra Trieste, nell’ambito degli incontri con le categorie avviati in vista della prossima scadenza elettorale, ha incontrato i dirigenti provinciali della Fipe. Di fronte al Presidente Beniamino Nobile e...

Questa mattina il Candidato Sindaco di Un'Altra Trieste, nell'ambito degli incontri con le categorie avviati in vista della prossima scadenza elettorale, ha incontrato i dirigenti provinciali della Fipe.

Di fronte al Presidente Beniamino Nobile e a un nutrito numero di ristoratori aderenti alla sigla che raccoglie i pubblici esercenti della Provincia, Franco Bandelli ha illustrato i principali punti del suo programma.

Anzitutto ha voluto garantire piena condivisione degli orientamenti della Fipe per ciò che concerne la vicenda dehors: sblocco immediato delle autorizzazioni alla loro realizzazione per tutti gli imprenditori pronti a investire, in prospettiva non solo della promozione del settore, ma anche di quella occupazionale.

In secondo luogo Bandelli ha prospettato la creazione di un vero e proprio status di "citta turistica".

Dal 1° maggio al 15 ottobre - questa l'idea del candidato Sindaco - i pubblici esercenti cittadini avranno una serie di deroghe ed agevolazioni. Coloro che vorranno intrattenere i loro avventori con musica dal vivo infatti, potranno farlo dal martedì al sabato, dalle 19 alle 23.30, con l'abbattimento del 50% della tassa di occupazione del suolo pubblico.

"Un modo - ha affermato Bandelli - per conciliare le giuste esigenze del divertimento cittadino e dei locali pubblici pronti a puntare sulla qualità, con le necessità di riposo della cittadinanza".

Accanto a questa proposta, il Presidente di Un'Altra Trieste ha poi previsto, sempre nell'ottica di un vero rilancio turistico, di ampliare questo pacchetto di opportunità, con la prospettiva di consentire ai commercianti di ampliare il loro orario di apertura nella fascia pomeridiano - serale,dal 1 giugno al 15 agosto, con aperture possibili tra le 18 e le 23.30. Un piano di sviluppo in una prospettiva turistica, che sarà accompagnato da una solida campagna promozionale sull'intero litorale alto adriatico, da Bibione fino alle località turistiche della costa istriana, per favorire l'arrivo di turisti.

Sempre nello stesso periodo, per accrescere l'offerta di eventi attrattivi in città, verrà realizzata, con una regolare rotazione, "la settimana del rione", che vedrà il coinvolgimento di tutti gli esercenti rionali nell'organizzazione di eventi e appuntamenti volti a rivitalizzare e rilanciare la periferia
cittadina.

L'incontro è stato poi occasione per condividere la necessità di abbattere i troppo balzelli e lacci normativi che gravano sulla categoria.

" E' impensabile - ha affermato Bandelli - che l'Amministrazione comunale pensi di appesantire ulteriormente le già numerose regole a cui vengono sottoposte le attività cittadine. I regolamenti di igiene pubblica sono necesari, ma vanno concordati con i titolari dei pubblici esercizi".

Per arginare poi il proliferare di eventi, spesso in conflitto con le esigenze della categoria, e non sempre in linea con gli standard qualitativi richiesti dalla nostra città, il Comune dovrà normare le fiere riducendole a 6, di cui 2 in viale XX settembre: la grande Barcolana ovviamente, che potrà sviluppare i suoi stand su tutta la città così come il mercato degli ambulanti europei; il rilancio della fiera del cioccolato e la realizzazione dei mercatini di Natale nella sola Piazza Unità; mercatini che però, dovranno essere davvero natalizi, con prodotti contestualizzati alle festività in cui vengono svolti.

L'amministrazione pubblica quindi dovrà concentrare le sue risorse per realizzare 3 soli grandi eventi all'anno: uno a luglio, un altro durante la Barcolana e infine quello di chiusura d'anno la notte di capodanno.

"Non festicciole improvvisate quindi - ha chiosato Bandelli - ma eventi di richiamo internazionale, gli unici a cui la nostra splendida città possa fare da cornice" .

Grande importanza poi, dovrà essere attribuita alla fase programmatoria del Comune, che da un lato dovrà rilanciare il suo ruolo di primo attore istituzionale sul territorio stipulando accordi ad esempio con Ttp, per consentire che le aree demaniali non vengano affittate per trasformare le rive in "frittolini" ambulanti, e dall'altro - con l'istituzione di uno sportello comunale rivolto ai pubblici esercenti - sopperire all'assenza di altri enti come l'Aiat che nel tempo hanno garantito coordinamento alla realizzazione di eventi in città evitando inutili sovrapposizione di appuntamenti.

L'incontro si è chiuso poi - oltre che con la soddisfazione reciproca per la costruttività dell'incontro, e con l'impegno a mantenere aperto questo canale interlocutorio - con l'ultima proposta del Candidato di Un'Altra Trieste, che crede in un ritorno alla tradizione con il rilancio e il sostegno delle rassegne enogastronomiche legate ai prodotti del territorio.

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