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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Unioni civili, Dipiazza: «Sale matrimoni aperte a tutte le coppie»

Il consigliere M5S Basso interroga il sindaco sulla sentenza del Tar per aver assegnato le sale matrimoni alle sole coppie uomo-donna. Il sindaco: «Posso solo rispettare la legge»

Da domani tutte le sale matrimoni di Trieste saranno aperte a qualunque unione civile, la decisione è stata comunicata oggi pomeriggio in Consiglio comunale. Il consigliere del M5s Domenico Basso ha infatti interrogato il sindaco Roberto Dipiazza a proposito della sentenza del Tar della Lombardia, che, "traslata a Trieste, avrebbe potuto prevedere una sanzione pecuniaria al comune di Trieste per aver negato la sala matrimoni di piazza Unità alle unioni civili tra persone dello stesso sesso.

«Nella mia carriera di sindaco ho sempre mantenuto la fedina penale pulita - ha risposto Dipiazza - quindi la sola scelta possibile per me è adempiere alle direttive del Tar, perciò da domani tutte le unioni civili potranno essere celebrate nella sala matrimoni». In precedenza la sala era stata riservata solo alle unioni tra uomo e donna, in seguito alle disposizioni del sindaco sarà adesso aperta a tutte le coppie che vorranno unirsi civilmente.

In Aula si è poi presentato Davide Zotti con il compagno Bertocchi, i primi a sollevare la negazione della sala matrimoni (lo scorso 3 settembre) per la loro unione civile: «Andiamo a festeggiare. Era una posizione indifendibile a livello nazionale quanto locale: per fortuna abbiamo tenuto duro e non abbiamo ceduto. Ci siamo ispirati alla Rosa Parks. Grazie all'opposizione e tutti i cittadini per quello che avete fatto in questi mesi. Ci dispiace per chi ha dovuto ripiegare su altre sale o altri comuni».

19set16. Consiglio comunale sulle unioni civili (foto di Emanuele Esposito)

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