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Vaccini, Ciriani (FdI-An): «Rendere obbligatori anche i vaccini "raccomandati"»

«Importante vaccinare anche per proteggere i bambini immunodepressi o affetti da tumori: per loro l'unica possibilità di frequentare la collettività è che tutti gli altri siano vaccinati»

Il consigliere regionale di Fdi-An Luca Ciriani, autore di una Proposta di legge regionale per chiedere che diventi obbligatorio il certificato delle vaccinazioni per l'iscrizione dei bambini nei nidi e nelle scuole dell'infanzia pubbliche e private accreditate, chiederà alla III Commissione consiliare l'estensione dell'obbligatorietà anche ai vaccini "raccomandati". I dati sono preoccupanti: in Friuli Venezia Giulia, secondo la Direzione centrale salute, la percentuale di genitori che scelgono di non far vaccinare i propri figli è tra le più elevate in Italia.

Le vaccinazioni in questione sono antipoliomielite, antitetanica, antidifterica e antiepatite B: le coperture vaccinali in Friuli Venezia Giulia, stando ai dati relativi al 2015, sono rispettivamente pari al 90,4% per l'antipolio, al 90,3% per antidifterite e antitetano e appena all'89,7 % per l'antiepatite B. Considerato che la percentuale di vaccinati che garantisce la maggiore protezione a tutta la popolazione deve attestarsi al di sopra del 95%, risulta che la copertura vaccinale in Friuli Venezia Giulia è in sensibile e preoccupante calo.

Da qui l'iniziativa dell'esponente di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale Luca Ciriani, che oltre a voler rendere obbligatorio il certificato delle vaccinazioni per l'iscrizione dei bambini nei nidi e nelle scuole dell'infanzia pubbliche e private accreditate, pena in caso di mancata certificazione il rifiuto di ammissione del bambino, vuole estendere l'obbligatorietà anche ai vaccini "raccomandati", da aggiungere a quelli già considerati "obbligatori" (e gratuiti) quali la vaccinazione antidifterica, antipoliomielitica, antitetanica, antiepatite virale B. La richiesta di inserimento di questa disposizione nella proposta di legge, già illustrata, sarà avanzata alla Commissione sanità già convocata per mercoledì prossimo.

«Sono dell'idea che rispetto alla proposta sul tema del Partito democratico, che condivido, si debba fare un passo ulteriore - spiega il consigliere regionale di FdI-AN - ovvero rendere necessaria l'introduzione di questa norma prevedendo già di ampliare l'obbligo anche alle vaccinazioni per pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella, infezioni da Haemophilus Influenza b (Hib), meningococco C, pneumococco, influenza e papillomavirus, le cui percentuali sono oramai pericolosamente ridotte all'80%».

«Si tratta di un provvedimento importante - ribadisce Ciriani - perché i bambini che vivono in comunità dove il tasso di vaccinazione è basso, corrono un rischio ancora più elevato di contrarre le malattie, dal momento che vi è una maggiore circolazione dell'agente infettivo. Alla luce di ciò è importante vaccinare per proteggere tutti i bimbi e, a maggior ragione i più deboli (immunodepressi, con gravi patologie croniche, affetti da tumori): per loro l'unica possibilità di frequentare la collettività è che tutti gli altri siano vaccinati, per evitare che le malattie circolino e possano colpirli».

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