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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Welfare, Riccardi (Fi): «Sinistra preferisce avvantaggiare gli stranieri a scapito degli italiani»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

«Da Giau e Cremaschi vivono probabilmente nel “serracchianesimo” dove i problemi non esistono e le opposizioni sono tutte demagogiche. D'altronde loro, superiori, sono convinte di parlare a chi ha la testa mentre a noi, comuni mortali, lasciano la pancia. Il problema è che questa pancia è molto grande e rischia di esplodere».

Riccardo Riccardi, capogruppo di Forza Italia, replica così alle accuse delle esponenti dem: «Ci sono due temi sul piatto, il primo è di metodo: un garante verifica la corretta applicazione di una legge e non giudica le prese di posizione dei soggetti in campo altrimenti non è arbitro. Il secondo riguarda le posizioni espresse dalle due consigliere che rispetto, ma non condivido. Possiamo discutere, ma non ho intenzione di gareggiare con nessuno, tanto meno di avere a che fare con il commissario politico che il Pd ha voluto vestendolo da presunto garante».  Riccardo Riccardi

«Il signor Citti - prosegue Riccardi - ha funzioni di “garanzia per le persone a rischio discriminazioni”, il che significa che deve occuparsi di tutti indistintamente da etnia, religione od orientamento sessuale; come dice la costituzione italiana. Forza Italia, in tutti gli interventi, ha sempre sottolineato il rischio di una guerra tra poveri puntando il focus dell’attenzione, ad esempio, sulla pensionata italiana con la minima che si vede superata nella graduatoria dal migrante che ha la famiglia nel suo paese di provenienza. Le denunce che abbiamo fatto non sono frutto di ideologia, ma del confronto con i nostri cittadini che lamentano questa disparità di trattamento. Sul sostegno al reddito abbiamo esclusivamente denunciato come a poco meno del nove per cento della popolazione vada il 44% delle risorse».

«Da parte nostra - prosegue il capogruppo azzurro - non c’è nessuna gara, loro preferiscono avvantaggiare gli stranieri a scapito degli italiani, noi invece pretendiamo equità. Citti, che sembra il nipote delle sorelle Materassi rappresentate perfettamente da Cremaschi e Da Giau, evidentemente sulla base di sue ideologie politiche, ritiene che gli italiani non meritino attenzione. Avevamo deciso con la Giunta di centrodestra di eliminare queste figure, che hanno avuto nel 2015 un costo solo di emolumenti di 65 mila euro, perché erano inutili. Oggi abbiamo capito che servono per sostenere la maggioranza politica, sarebbe a questo punto opportuno fare una modifica alla legge del 2014 che li ha istituiti e prevedere la figura del garante per gli italiani che sono vessati da Equitalia e penalizzati da misure che privilegiano altri» conclude Riccardi.

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