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La Federconsumatori sui risparmiatori truffati: "Ultimo atto?"

È attesa per lunedì 29 aprile la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. Crescita, al cui interno sono contenute le norme che disciplinano i rimborsi ai risparmiatori truffati dalle banche

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

È attesa per lunedì 29 aprile la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. Crescita, al cui interno sono contenute le norme che disciplinano i rimborsi ai risparmiatori truffati dalle banche. Vengono previsti rimborsi “automatici”, previo esame dei requisiti, per le persone fisiche e gli imprenditori individuali con redditi 2018 fino a 35mila euro o patrimoni mobiliari fino a 200mila euro. Tutti gli altri dovranno accedere all’arbitrato, secondo una procedura facilitata.

Respinta la nostra richiesta per un rimborso maggiore

Concordiamo con la soluzione del doppio binario anche se dobbiamo rimarcare il respingimento della nostra richiesta di un canale preferenziale e di una maggiore percentuale di rimborso rispetto al 30% previsto, per i risparmiatori in condizione di disagio e per coloro che sono stati costretti a sottoscrivere azioni “baciate”. Su questo punto continueremo le nostre iniziative. Ci attendiamo inoltre dalla pubblicazione del decreto la conferma che le azioni su cui calcolare il risarcimento non prevedano limitazioni relative alla data di acquisto e comprendano quindi anche quelle emesse dalla Banca Popolare Udinese prima del 1998.

Apprezzamento parziale

Queste considerazioni instillano una preoccupazione: che l’annunciato innalzamento del tetto a 200 mila euro possa porre inoltre problemi di copertura del fondo. Il parziale apprezzamento che abbiamo espresso non è esente da cautela. Abbiamo infatti assistito più volte ad ingiustificabili ritardi, rinvii o giustificazioni alla necessità di approfondimenti tecnici. I risparmiatori hanno già atteso molto e ulteriori ritardi sono ingiustificabili. Una volta sancite le regole, i risparmiatori avranno 180 giorni per avanzare domanda. Federconsumatori, come sempre, è già a disposizione dei risparmiatori per ogni informazione e richiesta di assistenza che dovesse insorgere appena pubblicati i decreti che daranno avvio ai rimborsi.

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