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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Pillole per gli amanti del caffè

Come si conserva il caffè? Ecco i segreti svelati da chi se ne intende

Come mantenere il più possibile intatte le caratteristiche organolettiche dei nostri caffè dopo l’apertura del sottovuoto? Bazzara Espresso, azienda triestina leader nel settore, ci spiega come fare

Il caffè appena macinato rilascia nell’aria un aroma piacevole e inconfondibile. Impedirne la dispersione e il deterioramento, però, non è affatto semplice. Un ruolo fondamentale è giocato naturalmente dal confezionamento. Le confezioni più idonee a conservare il caffè sono sicuramente i sottovuoto, sia in sacchetto che in alluminio. Questa tipologia di impacchettamento impedisce il deterioramento dovuto all’ossidazione, causata dalle reazioni chimiche delle sostanze aromatiche a contatto con l’aria. Le confezioni che non lasciano trasparire la luce conservano ancora meglio la materia prima.

In molti si chiedono però come si può conservare il caffè in modo ottimale una volta aperto il sacchetto o il barattolo. Quindi come fare? Come mantenere il più possibile intatte le caratteristiche organolettiche dei nostri caffè dopo l’apertura del sottovuoto? Bazzara Espresso, azienda leader nel settore nata a Trieste, città che vanta ben tre secoli di storia caffeicola, ci spiega come fare.

Trieste capitale italiana del caffè tra storia e futuro: intervista a Franco Bazzara

Come conservare il caffè

Innanzitutto, è essenziale evitare di acquistare confezioni troppo grandi. Il primo consiglio è di prediligere confezioni piccole, ad esempio da 250g. Con quantità ridotte è possibile consumare il caffè entro i termini consigliati sulla confezione: solitamente si tratta di due o tre settimane dall’apertura. In questo modo il prodotto resterà ovviamente per meno tempo a contatto prolungato con l’aria.

Il secondo consiglio è di acquistare il caffè in chicchi e poi via via macinarlo. Questo perché la superficie di contatto con l’aria per la confezione di caffè già macinato è più elevata e quindi si ha un maggiore rischio d’ossidazione. 

A parte l’aria, ci sono però ulteriori fattori che contribuiscono al deterioramento della nostra pregiata materia prima. Che cosa danneggia realmente il caffè? Ciò che ne ostacola la conservazione, oltre all’ossigeno, sono gli agenti atmosferici di base ovvero: umidità, calore e luce. Tenere quindi la nostra confezione al riparo da questi elementi, ad esempio evitando di posizionarlo in luoghi troppo caldi e luminosi, ci aiuterà a preservarne in moro ottimale le caratteristiche.

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