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Tesori triestini, il Civico Orto Botanico e la sua flora

L'Orto botanico, fondato nel 1842 per sperimentare la possibilità d’attecchimento del pino nero austriaco sul Carso, è oggi un'istituzione che fa parte della rete museale triestina ed, in particolare, dei civici musei scientifici

L’Orto botanico di Trieste è uno dei meravigliosi luoghi presenti in città in cui è possibile immergersi e godere della natura, i suoi colori e i cambiamenti di stagione. Un'area che ha una storia molto antica, infatti, è stato fondato nel 1842 per sperimentare la possibilità d’attecchimento del pino nero austriaco sul Carso, e che oggi è diventata un'istituzione che fa parte della rete museale triestina e, in particolare, dei civici musei scientifici. L'Orto è situato in via Marchesetti, e si estende su un'area di 10.000 m².

Breve storia

La sua origine in realtà è ancora più antica, si dice, infatti, che un piccolo orto era già presente e risaliva al 1828 grazie a Bartolomeo Biasoletto, un farmacista chimico e appassionato di botanica, in seguito, poi, venne fondato come Civico Orto Botanico per effettuare esperimenti botanici. L'ampliamento dell'area, però, insieme all'introduzione di tante specie floreali tipiche della Venezia Giulia e zone limitrofe si verifica a partire dal 1861, grazie all'opera di Muzio Tommasini. Nel 1873, con una delibera della Giunta municipale, l’Orto Botanico viene aperto al pubblico, e nel 1903 diventa pubblica Istituzione e viene annesso al Museo di Storia Naturale. Purtroppo, nel 1986 Il Civico Orto Botanico venne chiuso al pubblico per insufficienza di risorse e carenza di personale, e fu solamente nel 2001 che una parte venne riaperta al pubblico.

Flora e fauna

Nell'Orto botanico di Trieste vengono coltivate circa 1.200 tipi di piante, tra cui ricordiamo peonie, salvie, edere. Con il passare del tempo si è aggiunta anche una sezione dedicata alle piante medicinali, tessili, alimentari, cactacee, varietà orticole locali, flora spontanea del Carso e delle zone vicine, una vegetazione caratteristica insomma. Inoltre è praticata, all'interno di apposite vasche e di serre, la coltivazione di piante acquatiche e palustri. Grazie alle sue caratteristiche ambientali il Civico Museo Scientifico Orto Botanico offre, inoltre, un habitat ideale a molte specie di animali, da qui la nascita del "progetto nidi", la conservazione di animali che naturalmente popolano parchi e giardini, come uccelli, pipistrelli, ricci.

Ingresso

L'ingresso all'Orto Botanico di Trieste è gratuito, durante il periodo invernale è possibile accedervi tutti i giorni, esclusa la domenica, dalle ore 9.00 alle 13.00. L’apertura invernale permetterà di godere dei cambiamenti stagionali, si potranno ammirare le tardive fioriture delle più di 200 specie di salvie e tanto altro ancora.

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