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Giro d'Italia 2020: la Corsa Rosa fa tappa anche in Friuli Venezia Giulia

Dopo il rinvio per l'emergenza Coronavirus torna il Giro d'Italia 2020. Dalla Sicilia alla Lombardia, la Corsa Rosa passa anche dal Friuli Venezia Giulia. Due le tappe: la base aerea di Rivolto e quella che va da Udine a San Daniele del Friuli

Dopo il rinvio per l'emergenza Coronavirus torna il Giro d'Italia 2020, un grande classico del ciclismo italiano organizzato dal 3 al 25 ottobre. Un giro che prevede ben 21 tappe e che porta a scoprire le meraviglie del territorio italiano in diverse regioni.

Partito da Monreale, in Sicilia, il 3 ottobre 2020, questo è il primo Giro d'Italia autunnale della storia del ciclismo. Tre cronometro individuali (per un totale di 64,7 km), 6 tappe di bassa difficoltà adatte ai velocisti, 6 di media difficoltà e 6 di alta difficoltà caratterizzeranno il percorso dell'edizione 103 del Giro d'Italia. Saranno 7 gli arrivi in salita. Frazione conclusiva, con una prova contro il tempo, da Cernusco sul Naviglio a Milano che per la 78esima volta ospiterà l'ultima tappa. La Cima Coppi sarà lo Stelvio con i suoi 2.758 metri.

Il Giro d'Italia in Friuli Venezia Giulia

Dalla Sicilia alla Lombardia, il Giro d'Italia 2020 passa anche dal Friuli Venezia Giulia. Il 18 ottobre 2020 la tappa 15 che per la prima volta nella storia della Corsa Rosa partirà da un aeroporto militare, più precisamente dalla base di Rivolto, sede del 2° Stormo dell’Aeronautica Militare e casa delle Frecce Tricolori sin dalla loro costituzione nel 1961. Un magnifico rapporto quello tra le Frecce Tricolori e il Giro d’Italia che si consoliderà ancor di più il 18 ottobre con un evento che segnerà una tappa fondamentale nel cammino che condurrà le Frecce Tricolori a festeggiare il loro 60° compleanno.

E non è finita qui: come si legge su girofvg.com, il 20 ottobre la tappa 16 prevede la tratta da Udine a San Daniele. Tappa molto mossa con una prima parte su e giù per le Prealpi Giulie e il finale in circuito attorno a San Daniele del Friuli. I primi 150 km fino all’ingresso in circuito si svolgono in un continuo su e giù con tre GPM mediamente impegnativi. Il primo, la Madonnina del Domm, è il più lungo e ripido, i successivi (Monte Spig e Monteaperta) presentano punte a due cifre di pendenza, ma sono più brevi. I tratti in montagna sono su strade di media larghezza, mentre quelli in pianura sono rettilinei e ampi. Giunti a Majano si entra nel circuito che si percorre quasi interamente prima del passaggio sull’arrivo. Dopo l’ingresso si affronta il muro del Castello di Susans (circa 1km con pendenze a crescere fino al 16%). Dopo un breve discesa a alcuni chilometri pianeggianti si affronta il Monte di Ragogna (2.8 km al 10.4% medio, 16% max) che verrà scalato altre due volte nei due giri di circuito. Segue una breve e impegnativa discesa e l’avvicinamento all’arrivo attraverso strade ondulate.

A 3 km dall’arrivo si entra nell’abitato di San Daniele per affrontare alcuni strappi che portano all’ultimo km al muro di via Sottomonte (max 20%) seguito da una brevissima discesa per affrontare il rettilineo finale in asfalto di 200 m al 10% (largh. 6.5 m).

Per maggiori dettagli clicca qui.

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