Il migliore pane d'Italia e del Fvg si mangia a Trieste
Il pane diventa sempre più un prodotto da tutelare con attenzione rigorosa nella scelta delle materie prime, dalle farine al lievito: secondo il Gambero Rosso a Trieste si mangia uno dei migliori pani d'Italia e di tutto il Friuli Venezia Giulia
Il 23 giugno è stata presentata a Roma la Guida Pani & Panettieri d’Italia 2023 del Gambero Rosso nella quale si celebrano 54 panifici con il premio Tre Pani, massimo riconoscimento per la qualità del prodotto. La nuova guida non assegna solo premi, ma racconta anche storie di artigiani virtuosi che hanno fatto della loro passione per il pane una professione in continuo aggiornamento.
L’alimento pane torna dunque sulle tavole in grande stile e non solo per accompagnare i pasti nelle sue versioni più classiche, ma anche come vera e propria pietanza. Condito al cioccolato, arricchito da formaggi, verdure, salumi, negli abbinamenti più straordinari, spesso nati dall'unione tra cuochi, pasticceri e panificatori. Questa quarta edizione della guida, interamente dedicata all’arte della panificazione, racconta la ricerca, lo studio le sperimentazioni tecniche e agricole dei maestri della panificazione moderna. Oltre 60 novità e 54 panifici premiati con il massimo punteggio dei Tre Pani con 3 nuovi ingressi.
Un panificio triestino tra i migliori d'Italia
A Trieste, o per meglio dire in tutto il Friuli Venezia Giulia, ad essere premiata con i Tre Pani, il massimo riconoscimento, è stata la pasticceria panetteria Jerian (via Carlo Combi 26, via Cavana 10 e via Roiano 1), che porta alto il nome della nostra città rappresentando con i suoi buonissimi prodotti tutta la regione. Da Jerian possiamo trovare un pane gustoso e profumato, lievitato e cotto alla perfezione. Vasta la scelta: rosette, filoni, paesane, baguette, ciabatte, pane alle olive, pane sarasin, ai cereali, sfogliatine, bauletto all’olio, pane pugliese, Machu Picho. Ottime le pizzette e i salatini.
Il pane diventa quindi sempre più un prodotto da tutelare con un'attenzione rigorosa nella scelta delle materie prime, dalle farine al lievito: un pane sempre più etico e sostenibile, come vorremmo che fosse il futuro verso il quale ci incamminiamo.
La tradizione del pane in Friuli Venezia Giulia
Dalla Biga Servolana, che nasce da due piccole pagnotte unite tra loro, alla Grispolenta, un ibrido tra pane, grissino e polenta, fatto con farina di mais. Tra i prodotti che troverete nella maggior parte dei panifici, soprattutto a Trieste, ci sono anche i Cornetti Istriani dalla caratteristica forma di fiocco e il Pane Rosetta, dalla caratteristica forma di fiore e ereditato dall'impero austroungarico, tanto che originariamente veniva chiamato Pane Kaiser. Molto conosciuto anche il Pan de Frizze, un pane legato alla stagione invernale arricchito di ciccioli di maiale che lo vanno a completare (frizze in dialetto).