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Le migliori osterie del Friuli Venezia Giulia secondo Slow Food

"Osterie d’Italia 2022" di Slow Food conta quest'anno ben 120 novità, tra cui compaiono molte nuove attività aperte proprio negli ultimi due anni. Ecco quelle premiate in Friuli Venezia Giulia

Disponibile online e nelle librerie la guida "Osterie d’Italia 2022" di Slow Food. Uscita questo autunno, rispetto all’edizione precedente, pubblicata a cavallo di un periodo segnato dai cambiamenti e dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria, Osterie d’Italia 2022 testimonia uno scenario incoraggiante. Innanzitutto, nella crescita dei numeri: su 1.713 locali recensiti (1.697 in Osterie d’Italia 2021), la Guida conta ben 120 novità, tra cui compaiono molte nuove attività aperte proprio negli ultimi due anni. 

Il ritorno della Chiocciola

Il ritorno del massimo riconoscimento alle osterie, la Chiocciola, segna simbolicamente il ritorno alla tanto auspicata normalità. Dopo la sua sospensione nell’edizione dello scorso anno, l’assegnazione delle Chiocciole ai locali che più piacciono e convincono per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza in sintonia con Slow Food equivale anche al ritorno sul campo della fitta e capillare rete di più di 200 collaboratori che, durante l’anno dell’uscita, hanno visitato in anonimato tutti i locali inclusi, modalità che definisce l’essenza della Guida sin dalla sua prima edizione.

Le migliori osterie del Friuli Venezia Giulia secondo Slow Food

Ed ecco le osterie premiate da Slow Food nella Guida 2022:

  • Ai Cacciatori - Cavasso Nuovo (PN);
  • Borgo Poscolle - Cavazzo Carnico (UD);
  • Al Castello - Fagagna (UD);
  • Rosenbar - Gorizia;
  • Ivana & Secondo - Pinzano al Tagliamento (PN);
  • Devetak - Savogna d’Isonzo - Sovodnje ob Soci (GO);
  • Stella d’Oro - Verzegnis (UD).
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