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I giovani triestini raccontano la Grande Guerra con una mostra di fumetti al museo “Diego de Henriquez”

Una mostra di fumetti dal 14 aprile fino all'8 maggio, in versione italiana e tedesca, proposta dell'Organizzazione di volontariato culturale “Radici&Futuro” e in collaborazione con la stessa nell'ambito del progetto didattico “L'onda lunga della Grande Guerra nella storia del '900"

Il Comune di Trieste - Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo - Dipartimento Scuola, Educazione, Promozione Turistica, Cultura e Sport - Servizio Musei e Biblioteche inaugura la mostra di fumetti in versione italiana e tedesca su proposta dell'Organizzazione di volontariato culturale “Radici&Futuro” e in collaborazione con la stessa nell'ambito del progetto didattico “L'onda lunga della Grande Guerra nella storia del '900" al Civico Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez”  in via C. Cumano 22.

Dal 14 aprile fino all'8 maggio saranno esposte nove storie a fumetto realizzate da ragazzi di Trieste, Buie e Pola che, dal 2013 in poi, hanno partecipato ai diversi progetti sulla Grande Guerra promossi da “Radici&Futuro” in occasione del Centenario del primo conflitto mondiale. 

Un'iniziativa che il Comune ha sposato di buon grado in quanto ha come punto di forza la sensibilizzazione delle giovani generazioni al tema della Grande Guerra come anche la riflessione sull'imprescindibile valore della pace - uno dei capisaldi del Civico Museo “Diego de Henriquez” - favorendo, nel contempo, il confronto e la divulgazione della storia quale “magistra vitae” anche alla luce dei fatti tragici dei nostri giorni.

La mostra 

La prima parte della mostra (comprendente fumetti di cui sono autori Francesco Zardini, divulgatore storico e docente dell'Accademia di fumetto di Trieste e Laura Bologna, diplomata alla Scuola internazionale di comics di Padova) sembra il racconto di un sogno, in cui un ragazzo d'oggi e un suo coetaneo di cent'anni fa si incontrano e insieme rivivono tre momenti cruciali di quel periodo, legati alla storia di Trieste e dintorni: la giornata di luglio del 1914 in cui la città fu attraversata dal corteo funebre di Francesco Ferdinando e della moglie Sofia, uccisi a Sarajevo, l'incertezza degli eventi causata dall'improvvisa avanzata delle truppe austro-tedesche a Caporetto nel 1917 e infine l'arrivo dell'Italia a Trieste nel novembre 1918, a conclusione della Grande Guerra.

La seconda parte (con fumetti di studenti delle scuole secondarie di primo grado ”Divisione Julia” e “Guido Brunner” di Trieste e delle scuole medie superiori italiane “Leonardo da Vinci” di Buie e “Dante Alighieri” di Pola, in Croazia) è invece dedicata al ricordo dei soldati del Litorale mandati a combattere in Galizia e di importanti personalità dell'epoca, come il barone Goffredo de Banfield, ultimo Cavaliere di Maria Teresa, le Medaglie d'oro Guido Brunner e Nazario Sauro e i piloti Maurizio Pagliano e Luigi Gori, cui oggi è intitolato l'aeroporto di Aviano.

La traduzione in tedesco dei fumetti è stata curata dagli studenti della Karl Franzens-Universität di Graz.

All'inaugurazione della mostra - che si terrà domani, mercoledì 13 aprile 2022, alle ore 17.00 al Civico Museo di Guerra per la Pace “Diego de Henriquez” (sala mostre, I piano) - sono previsti gli interventi dell'Assessore alla Cultura Giorgio Rossi, del segretario generale di “Radici&Futuro” Laura Capuzzo e di Francesco Zardini. Coordinerà i lavori la conservatrice del Museo, Antonella Cosenzi.

Durante la cerimonia sarà anche presentato da Radici&Futuro il libro “Suggestioni triestine. I giovani raccontano la Grande Guerra”, in cui sono raccolti - oltre ai fumetti - racconti, fotografie, filmati e riflessioni dei ragazzi, e verranno proiettati i video “Cent'anni dopo, giovani e Grande Guerra” e “Suggestioni triestine: l'esperienza di traduzione”.

Il progetto

Il progetto “L'onda lunga della Grande Guerra nella storia del '900"., avviato nel 2019 e svoltosi - compatibilmente con quanto concesso dalla pandemia - con la partecipazione di cinque scuole di Trieste e quattro istituti stranieri, ha avuto il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Casali e il patrocinio della Prefettura e del Comune di Trieste, dell'Unione Italiana, del Consolato onorario d'Austria e del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Trieste.

Come partecipare

L'accesso sarà regolamentato dalla normativa vigente anti Covid-19 e fino al raggiungimento della capienza massima consentita. Questi gli orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10.00 alle 17.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00; chiuso il martedì.

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