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Overthinking: perché pensare troppo fa male

La mente inizia a pensare a qualcosa ed in pochi minuti questa diventa irrefrenabile, quasi un problema impossibile da risolvere: è proprio questo l’overthinking, un termine inglese con un significato ben preciso, scopriamolo

Spesso si sostiene che avere un cervello in perenne movimento sia un fattore positivo, soprattutto quando ci si trova sul posto di lavoro o in determinate situazioni. Attenzione però, potrebbe anche accadere di iniziare a praticare inconsapevolmente un’attività estremamente pericolosa per il nostro benessere emotivo: stiamo parlando dell’overthinking. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Cos'è l'overthinking

La mente inizia a pensare a qualcosa ed in pochi minuti questa diventa irrefrenabile, quasi un problema: è proprio questo l’overthinking, un termine inglese con un significato ben preciso: pensare continuamente, intensamente e senza sosta, senza però arrivare mai ad una conclusione.

I rischi

Con il continuare a rimuginare sempre sullo stesso "problema" senza mai arrivare ad una soluzione, lo stress aumenta e insieme ad esso anche le sensazioni d’ansia e di rabbia. L’overthinking, in ambito psicologico, infatti, viene considerato un problema che può provocare diversi danni.

  • Il primo è l’aumento del rischio di depressione e sintomi di ansia, soprattutto quando questo meccanismo entra in gioco dopo eventi di vita stressanti. Non tutti reagiscono in maniera dannosa allo stress ma, chi usa questo meccanismo ha una maggiore probabilità di mettere a rischio la propria salute mentale.

  • L'overthinking potrebbe causare anche disturbi di alimentazione incontrollata e altri comportamenti autodistruttivi.

  • Inoltre, rovina anche il sonno, l'overthinking causa insonnia e non permette di riposare serenamente con conseguenti effetti negativi sulla giornata seguente, come la stanchezza.

Rimedi

In poche parole, più si pensa e più aumenta la confusione. A sua volta la confusione può generare dubbi e insicurezze, ed è così che ci si sente insoddisfatti della propria vita. Un circolo vizioso, insomma, dove ci si sente bloccati e sovrastati dai problemi e dalle difficoltà, dove si pensa di non potercela fare ma non si agisce per cambiare concretamente questa brutta sensazione. In questo caso, sembra banale ma, cercare di non pensare è la soluzione. Fermare la mente di certo non è una cosa semplice, ma almeno una cosa possiamo imparare a farla: non soffermiamoci solo al pensiero, trasformiamo in azioni i nostri progetti, rischiamo di più, guardiamo il mondo con positività e prendiamo maggiore consapevolezza di noi stessi, in questo caso la meditazione potrebbe essere un buon rimedio.

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