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Esperienze originali, racconti di tempi passati e peculiarità del territorio: i piccoli musei di Trieste

Oltre ai musei più conosciuti e grandi, la nostra regione conta un numero elevato di esposizioni piccole ma originali, che parlano di tempi passati ma anche di quelli presenti, di natura e tanto altro ancora. Ecco i musei più curiosi di Trieste

Sapevate che a Trieste esiste un museo della bora o ancora il museo delle lavandere? Oltre ai musei più conosciuti e grandi, la nostra regione conta un numero elevato di esposizioni piccole ma originali, che parlano di tempi passati ma anche di quelli presenti, di natura e tanto altro ancora.

L’Associazione Nazionale Piccoli Musei è un’organizzazione scientifico-culturale senza fini di lucro fondata nel 2007 dal Prof. Giancarlo Dall’Ara per promuovere una nuova cultura gestionale dei Piccoli Musei che sia in grado di valorizzare specificità differenti rispetto ad un grande museo, in particolare il legame più stretto con il territorio e con la comunità, la capacità di essere accoglienti e di offrire esperienze originali ai visitatori. Ecco direttamente da piccolimusei.com i musei più curiosi di Trieste, aspettando di poter tornare a visitarli in tutta sicurezza.

Casa di Osiride Brovedani

In via Alberti 6, questo piccolo museo è dedicato alla memoria di Osiride Brovedani, imprenditore e benefattore della città di Trieste. Un luogo nato per trasmettere l’insegnamento che egli, con la sua vita, ha lasciato: la forza di credere in se stessi  e nelle proprie risorse, di implementarle attraverso il coraggio e la disciplina tutto il possibile per la realizzazione dei propri obiettivi.

Museo della Bora

In via Belpoggio 9, il museo della Bora è stato inaugurato nel 2004. Uno spazio curioso, una vetrina dedicata ad una delle caratteristiche più famose della nostra città che merita di essere celebrata in un posto speciale che prima o poi nascerà: la bora.

Piccolo Museo Trieste

In via dei Fabbri 3, a Trieste c’è un luogo un po’ nascosto che celebra e ripercorre la storia attraverso la vita quotidiana della famiglia triestina Cordon-Bonetti, che ha vissuto in città per molti decenni: nasce da qui Il Piccolo Museo. La particolarità è che questo luogo non raccoglie oggetti preziosi, bensì oggetti che venivano utilizzati ogni giorno da una normale famiglia.

Speleovivarium "Erwin Pichl"

In via Guido Reni 2/cb, Speleovivarium “Erwin Pichl” è un museo tematico dedicato alla speleologia e speleobiologia con vivarium. Si apre all’interno di un ex rifugio antiaereo della II Guerra Mondiale.

Museo "Delle Lavandere"

Infine, in via San Giacomo in Monte 9 il progetto nato dalla volontà di far vivere la struttura dell’Ex Lavatoio di San Giacomo, restituendolo alla gente
per incontrare persone e creare dei momenti di convivialità conditi da sana e buona cultura.

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