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Giovedì, 28 Marzo 2024
Tradizioni del territorio

Riti e tradizioni: il Pignarûl, fuoco simbolo di purificazione e di rinascita a nuova vita

Il Pignarûl è un alto ammasso di legna e fieno che per tradizione viene acceso la sera del 5 o molto più frequentemente quella del 6 gennaio in alcune zone della nostra regione: scopriamo perché

Pignarûl, un'antica tradizione di origine friulana che per molti bisogna mantenere viva a tutti i costi. Sono molti i comuni e gli organizzatori che quest'anno, a causa delle previsioni meteorologiche infauste previste per il weekend epifanico che sancisce la fine delle festività natalizie, sono corsi ai ripari, posticipando i loro tradizionali falò in date diverse. Ma al di là di queste vicende, oggi vogliamo semplicemente soffermarci nel raccontare le origini di questa antica e sentita usanza.

Cos'è il Pignarûl

Con l'arrivo del nuovo anno e l'avvicinarsi dell'Epifania, tra i diversi e i più antichi riti friulani, il Pignarûl è un rituale che sembrerebbe essere legato all’adorazione di Belanu, divinità protoceltica della luce.

Adorata dai Celti, questa divinità era nota per la sua influenza sulla luce solare e di conseguenza anche sulla stagionalità, sulla temperatura e tutte quelle attività umane derivate anche dalle stagioni come agricoltura e allevamento. In antichità, il culto di Belanu era noto alla religiosità dei Carni; culto particolarmente sentito anche ad Aquileia dove vi era un tempio a lui dedicato.

La tradizione di accendere fuochi in occasione di festività legate ad equinozi e solstizi è da legare proprio all’adorazione di Belanu. "Il significato dei 'fuochi friulani' è, dunque, da ricercare negli antichi riti propiziatori e di purificazione celtica. In molti casi le ceneri venivano poi sparse nei campi per allontanare maledizioni e garantire, al contrario, abbondanti raccolti. Il fuoco era considerato simbolo di purificazione e di rinascita a nuova vita.

Nonostante la cristianizzazione, questa usanza non si perse, anzi persistette attraverso i secoli, giungendo fino ai giorni nostri. Il rito del Pignarûl è infatti ancora sentito, in particolare a Tarcento dove la sera del 6 gennaio viene acceso, nei pressi dei resti del castello medievale, il 'Pignarûl Grant', che a sua volta dà il via all’accensione di tutti i pignarûi della conca tarcentina.

Il Pignarûl è un alto ammasso di legna, fieno e tutto ciò che si può bruciare che viene solitamente acceso la sera del 5 gennaio o molto più frequentemente quella del 6 gennaio. La direzione che prende il fumo ha un significato particolare. Un antico proverbio friulano narra: se il fum al va a soreli a mont, cjape il sac e va pal mont; se il fum invezit al va de bande di soreli jevât, cjape il sac e va al marcjât. Così tradotto: se il fumo va a occidente, prendi il sacco e va per il mondo; se il fumo invece va a oriente, prendi il sacco e va al mercato. La direzione del fumo, quindi, è indicazione di un buono o cattivo anno".

Fonte Friulani.net

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