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Tra sorgenti, tradizioni e arte: cosa vedere a Polcenigo, uno dei borghi più belli d'Italia

Un meraviglioso intreccio di elementi naturali e costruzioni storiche: Polcenigo è un piccolo comune del Friuli Venezia Giulia e fa parte della rete dei borghi più belli d'Italia. Ecco cosa fare, vedere e mangiare in questa splendida località

Polcenigo fa parte della rete dei borghi più belli d'Italia, un piccolo comune del Friuli Venezia Giulia figlio di contadini, tagliapietre e cestai ricco di chiese e vari palazzi storici. I suoi abitanti lo chiamano semplicemente al borc, "il borgo", in friulano occidentale. Un meraviglioso intreccio di elementi naturali (acque, prati, monti) e costruzioni storiche (palazzi, chiese, mulini, vecchie case rurali): come si legge su borghipiubelliditalia.it, Polcenigo è attraversata dalle acque, siano esse i ruscelli in cui si lavavano i panni, i torrenti che scendono dalle montagne, le acque di risorgiva, le marcite da cui ricavare erbe in abbondanza, o il fiume Livenza che serpeggia tra prati e boschi.

Cosa vedere a Polcenigo

Come suggerito da "I borghi più belli d'Italia", la visita a Polcenigo può cominciare dal castello, che sorge in cima ad una collina che domina l’intera vallata. Degli splendori di un tempo rimangono solo le mura perimetrali e parte della chiesa di San Pietro. La piazza è dominata da palazzo Fullini, una delle dimore signorili cinque-secentesche che impreziosiscono il centro. 

Proseguendo lungo via Gorgazzo troviamo palazzo Scolari-Salice, una dimora gentilizia del XVI secolo ristrutturata nel rispetto dell’originaria tipologia. Il bel giardino ottocentesco all’italiana del palazzo è addossato alla collina e vi si accede mediante un ponte che attraversa un torrente.

Lungo la via Coltura troviamo una serie di palazzi del “borgo di sotto”, come palazzo Zaro che fu venduto dai conti di Polcenigo, insieme ad una parte del titolo, alla famiglia Manin per riscattare i fratelli Marzio e Gio Batta caduti prigionieri dei turchi.

Situata tra il borgo e il castello, la chiesa di San Giacomo, in origine la chiesa di uno dei primi conventi francescani del Friuli Venezia Giulia già esistente nel 1262. L’oratorio di San Rocco risale al XIV secolo e porta tracce di rimaneggiamenti secenteschi. Lo affianca una massiccia torre campanaria, ottenuta probabilmente dalla trasformazione di un’antica torre della cinta muraria del borgo. Ricordiamo anche la chiesa di Ognissanti, fondata nel 1371 e la chiesa di San Lorenzo, di fondazione duecentesca. Da non dimenticare, la chiesa di San Giovanni, di origini antiche e ampliata agli inizi del Novecento.

Sulla sommità del colle c’è la pieve dedicata a San Floriano, martirizzato nel 304, nominata nel placito dell’imperatore longobardo Liutprando del 743C.  Infine, non può mancare la visita al sito palafitticolo di Palù di Livenza, inserito nel patrimonio Unesco dal 2011.

Natura: cosa fare a Polcenigo

Le attività da fare sono moltissime: cicloturismo, passeggiate sui sentieri, navigazione con barchini elettrici lungo il Livenza, visite al sito archeologico di Palù di Livenza, alla sorgente del torrente Gorgazzo e al Parco di San Floriano. Quest'ultimo, situato in località San Giovanni, si estende su una superficie di 40 ettari ed è l’unico esempio di parco naturale e rurale in Italia. La sorgente del Gorgazzo, affluente del Livenza, è un incantevole specchio d’acqua dall’intenso colore azzurro. Le sorgenti del Livenza si trovano presso il santuario della Santissima: pur affiorando a poche decine di metri sul livello del mare, danno subito origine a un corso d’acqua di notevole portata.

Musei

Per quanto riguarda le visite all'insegna dell'arte ricordiamo il Museo dell’Arte Cucinaria in Alto Livenza che fa parte dell’Ecomuseo Regionale delle Dolomiti Friulane Lis Aganis.

Cosa mangiare a Polcenigo

Infine la cucina: la specialità per eccellenza è senza dubbio la trota dell’Alto Livenza, da provare assolutamente.

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