Risotto con gli urticions, la ricetta della tradizione perfetta in primavera
Dal sapore delicato e amarognolo, è un ingrediente presente nella cucina friulana e viene impiegato soprattutto in frittate e risotti: ecco la ricetta per preparare un buonissimo risotto agli urticions
Gli urticions sono i germogli del luppolo selvatico. Il nome scientifico è Humulus Lupulus ed è un'erba spontanea lunga quasi 20 cm. Gli urticions (bruscandoli in dialetto veneto) vengono raccolti in primavera, in riva a corsi d’acqua, in mezzo ai rovi e alle siepi. Dopo averli raccolti in mazzetti, vanno lavati con cura per eliminare eventuali germi e batteri. In cucina si usano la cima, le foglie e parte del gambo. La parte più dura del gambo va buttata.
Gli urticions hanno moltissime proprietà benefiche per l’organismo: sono rinfrescanti, tonificano, hanno una funzione diuretica e lassativa. Sin dai tempi antichi era considerato un rimedio naturale impiegato per purificare il sangue e per stimolare le funzionalità epatobiliari. Dal sapore delicato e amarognolo, è un ingrediente presente nella cucina friulana e viene impiegato soprattutto in frittate e risotti: ecco quindi una buonissima ricetta per preparare un buonissimo risotto agli urticions.
Ingredienti
Per quattro persone:
- un mazzetto di urticions di almeno 300 grammi;
- uno spicchio d’aglio;
- 200 grammi di riso carnaroli;
- 1 litro di brodo vegetale;
- burro q.b.
- parmigiano q.b.
- olio extravergine d’oliva q.b.
Procedimento
Scaldare in una padella l’olio, aggiungere l’aglio tritato e far imbiondire. Dopo aver mondato gli urticions aggiungerli alla padella con l’aglio e cuocerli fino a farli appassire. Mettere il riso e farlo tostare fino a che non diventa translucido. Aggiungere brodo caldo un mestolo alla volta. Fare in modo che il liquido si assorba completamente, mescolando il riso con un cucchiaio di legno. Quando il riso è cotto, avvolto dalla cremina che si è creata grazie all’amido, spegnere il fuoco. Mantecare con una noce di burro e parmigiano a piacimento.