Amianto - la tragedia continua -
“Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.„ Bertolt Brecht Io dico che la storia sta nel fatto che qui è Davide contro Golia, perché parlando di ex lavoratori esposti all’amianto, si tratta di lavoratori deceduti vedove orfani che si battono contro capitani di ventura . L’uomo come sempre fa la sua parte, ma arriva anche a spingersi oltre, nonostante quella consapevolezza che dovrebbe lasciare spazio alla coscienza, ma non conosce ragione, se non quella del dio denaro che in nome del progresso e del profitto calpesta il bene sacro della vita. Un mondo questo, presto destinato a finire, se l’uomo non riuscirà a comprendere che egli stesso è a rischio di estinzione, poiché non sarà in grado di adattarsi in un ambiente ostile, voluto e creato a sfregio della vita. La terra sopravvivrà, ma non l’uomo che nella sua mediocrità non è in grado di capire che la terra non gli appartiene, ma gli è stata data in prestito, non senza quella responsabilità di preservarne le bellezze da tramandare ai figli e alle generazioni future. La vita è un miracolo che gli appartiene e si tramanda senza fine. Ma ciò non sarà più possibile se l’uomo non rimedierà presto ai propri errori, comprendendo che indipendentemente da tutto, è necessario amare la vita e tutto ciò che la compone e le appartiene.“ Prepensionamenti obbligatori per amianto “E’ la prima volta a Trieste che viene riconosciuto questo danno . Grandi gruppi industriali, porti , anno usato l’amianto. Non anno controllato che ci fossero almeno le misure di sicurezza !Ora si fanno i processi praticamente, per avere i dovuti risarcimenti. Quale giustizia c'è in Italia per il riconoscimento dell’INAIL per gli ex lavoratori esposti all’amianto e nei tribunali per le vittime dell'amianto? Claudio Visintin