Degrado a Miramare, tante ciacole ma zero risultati: le istituzioni si diano una mossa
Che a Trieste vige la frase ormai divenuto storica del “No se Pol” è ormai un fatto acquisito ma che si lasci operare, in un bene così prezioso per la nostra città come il Castello e il relativo Parco di Miramare, ad una persona che dovrebbe fare di tutto per far sì che questo sia il fiore all’occhiello del suo mandato e che invece sembra faccia di tutto per agire in modo diametralmente opposto, è una cosa inconcepibile.
Se a tutto questo mettiamo che dalla nostra dovremmo avere sia la Regione che il Comune che lo Stato visto che sono della stessa corrente politica, non si capisce perchè non si riesca ad estromettere la persona almeno per quanto riguarda la parte relativa a Miramare.
Secondo il mio punto di vista tutte le forze politiche con in testa la nostra Presidente di Regione dovrebbero andare dal Ministro Franceschini e se non basta dallo stesso Renzi, portando con loro le fotografie della situazione attuale del Parco, (ferma ormai da tempo) l’introiti che sono stati stanziati per il suo recupero, (compreso quello dal FAI) l’interviste rilasciate dallo stesso ai vari giornali e non per ultimo il suo diniego ad ogni richiesta di spiegazioni fatta dalle varie circoscrizioni del Comune.
Non voglio pensare che si possa lasciare un bene così prezioso per noi in mano a queste persone e bisognerebbe che le istituzioni, i media televisivi e la stampa locale si facciano promotori di una petizione al fine di scongiurare un’altra stagione turistica come quella passata.
Concludo con l’unica nota positiva a riguardo di quanto detto ed è quella che perlomeno il governo ha bloccato la nomina a direttore del Castello ad una persona che oltre a non aver fatto niente in passato per questo sito, sembrerebbeda quanto letto sui giornali sia stata anche inquisita dalla magistratura per assenteismo.(magari questo oggi come oggi non è una motivazione sempre sufficiente per una sospensione, visto che abbiamo tutt’ora un assesore regionale in carica che da quanto scritto e detto dai media, sembrerebbe sia co-responsabile della devastazione fatta su un bene protetto come quello della Val Rosandra e per il quale non si hanno più notizie in merito)
Fabricci Paolo