Delconte (FdI Muggia) : «Nostra opposizione attenta e costruttiva»
«Preso atto che ci sono punti su cui convergere, tra l'altro compresi in tutti i programmi elettorali, tra cui sviluppo turistico, costa, Gect e nuovo statuto, permangono molte perplessità su temi della massima importanza come gestione dei rifiuti, antenne e adesione all'Uti. Sui profughi-ospiti ci sono opposte vedute. La nostra sarà una opposizione attenta e costruttiva sempre aperta ai suggerimeti dei cittadini», dichiara Nicola Delconte.
Di seguito l'intervento completo sugli indirizzi generali di governo di Fratelli d'Italia-An Muggia:
«Con questo documento l'amministrazione e la parte politica che la rappresenta rendono chiare e tangibili le idee promosse durante la campagna elettorale e le trasforma in un atto amministrativo che sarà oggetto di revisione e controllo sul suo stato di attuazione nel corso del mandato. Quindi un atto importante che ci indica la strada e il percorso che la nuova giunta vuole intraprendere nel prossimo futuro. Con quali risultati lo vedremo fra cinque anni.
Fatta questa necessaria premessa, e avendo ben presente il programma elettorale del partito che rappresento e che per gran parte è stato condiviso con le altre forze politiche di centro destra, desidero esprimere alcune opinioni su quanto abbiamo sentito qui in aula e in commissione a tal proposito.
Sicuramente è un programma semplice e schietto senza inutili fronzoli ideologici. Anch'io sono dell'idea che le cose migliori sono sempre quelle più semplici, ma la realtà che ci circonda è invece estremamente complessa. Risulta evidente che alcune scelte operate in passato avranno riflessi importanti sul futuro di Muggia: basti pensare al Piano Regolatore, un piano di cui sono stato fortemente critico, e a cui stento credere che porterà un reale sviluppo del territorio. Un piano che nega la possibilità edificatoria a una settantina di famiglie e impone uno stop alla crescita della popolazione, secondo noi, non rappresenta uno strumento di sviluppo.
Ed è ovvio, come qui sta scritto e come noi da anni andiamo dicendo, che senza nuova crescita economica non sarà possibile mantenere le politiche sociali fino ad ora poste in essere. Politiche sociali che nel passato non sono poi state secondo me particolarmente brillanti. Aumento tariffe mensa, introduzione tariffa ricremattina, sparizione centri estivi, scarso coordinamento con le scuole, problemi di sostenibilità economica dell'asilo nido non sembrano una buona eredità in campo sociale.
Quello che invece apprezziamo sul sociale, da sempre priorità di questa formazione politica, è l'attenzione alla accessibilità dei servizi sociali. Accessibilità ai servizi attraverso un nuovo sistema informativo per l'abbattimento delle barriere comunicative e accessibilità al bene pubblico attraverso l'abbattimento delle barriere fisiche sono obbiettivi ben presenti nel nostro programma sui quali offriremo sempre il nostro più ampio contributo, nell'interesse esclusivo di chi ha bisogno.
Un punto di convergenza sicuramente potremo anche trovarlo sulla questione dello sviluppo turistico. Sta nel programma di tutti i candidati. Qui il concetto è molto semplice e comprende la cultura, lo sport e lo sviluppo della costa. La cultura in senso ampio può diventare volano turistico assieme agli eventi sportivi. Certo è che bisogna andare alla ricerca di eventi nuovi che abbiano valenza extra comunale. Sulla costa a parte qualche perplessità sullo svolgimento dei lavori e le loro tempistiche, abbiamo sempre dimostrato coerenza di intenti votando all'unanimità i progetti presentati e attendiamo con ansia l'apertura del terrapieno di Acquario, nonostante in passato abbiamo sempre appreso a cose fatte di progetti ed intenzioni. Credo che il ripristino della funzionalità balneare della nostra litoranea sia una priorità che appartiene a ciascuno di noi. Ma, perché questo importante obbiettivo venga perfettamente centrato, esso deve venir condiviso affinché possa rimanere un traguardo a cui tendano tutte le forze politiche poiché il suo compimento andrà ben oltre i limiti temporali di questo mandato.
Altra cosa da rilevare è l'importanza del GECT. Un progetto valido, che abbiamo sostenuto tutti assieme, e che risulta una delle poche speranze che ci restano per reperire fondi per lo sviluppo turistico ed economico. Vedremo la funzionalità di questo ente e vedremo se saremo capaci di trarne beneficio.
In un momento politico in cui sono presenti vari progetti di aggregazione di comuni, ci sono proposte anche trasversali per istituire città metropolitane, provincie autonome e chi ne ha più ne metta, incombe sulle nostre teste l'arrivo dell'UTI.
Finora abbiamo scongiurato gli aspetti più deleteri della formazione di queste aggregazioni e forse, auspicabilmente, arriverà l'ennesima modifica della legge che istituirà due UTI nella nostra provincia legando Muggia agli altri comuni minori e lasciando a Trieste la propria autonomia. Vedremo quali saranno le disposizioni regionali in materia. Rimanendo totalmente critici nei confronti di ogni aggregazione che comporti perdita di autonomia e che non rechi reali e comprovati vantaggi amministrativi agli enti presenti in UTI, crediamo che debba finire il rapporto di sudditanza di Muggia nei confronti dell'apparato Pd - Serracchiani - Panontin su questi temi poiché sono cose estremamente importanti che non sono mai state condivise con i territori e sono state imposte solo ad uso e consumo di una regione che, travisando del tutto le prerogative costituzionali e permettetemi di aggiungere anche democratiche, ha solo creato ulteriore confusione normativa in un quadro di dismissione delle provincie che bastava contemplasse lo spostamento di risorse e personale ai comuni su cui le competenze andavano trasferite.
Quindi rimane questa grande incognita sull'operato di ciascuno di noi.
Sullo sviluppo economico della nostra cittadina è doveroso riconoscere alla passata amministrazione la volontà di realizzare il terminal Ro-Ro e creare quindi nuove sinergie tra Muggia e il Porto di Trieste che ridiano un certo impulso economico al nostro comune. Peccato però, anche se apprezziamo il tentativo di inserire Muggia nel nuovo contesto della legge sul riordino delle autorità portuali, che di fatto non abbiamo voce in capitolo e questo grazie all'ennesima spallata di governo e regione ai territori direttamente interessati a queste importanti iniziative economiche.
Per quanto riguarda l'ambiente, occorre un drastico cambio sulla gestione dei rifiuti. Abbiamo votato unanimemente per l'entrata in Net Spa, ora rapidamente usciamo dalle vecchie logiche di raccolta immondizia per intraprendere un nuovo corso che porti anche benefici economici ai più bravi e virtuosi cittadini. Sulle antenne rimangono invece molti e seri dubbi sulla gestione dello spostamento della antenna di Santa Barbara dall'attuale sito a l'altro previsto e spero vivamente che la scarsità di spazio previsto per tale argomento presente nella vostra relazione sia inversamente proporzionale al vostro impegno di ridare ai rioni interessati la serenità di poter vivere in assenza di inquinamento elettromagnetico.
Su altri due punti invece voglio da subito in quest'aula formulare il mio personale impegno: nella lotta contro il rigassificatore e nella revisione dello statuto comunale. Battaglia importantissima la prima in cui va profuso un impegno unitario perché quando sembra tutto finito questo problema riemerge sempre, e sullo statuto prego il Sindaco, con la capacità di dialogo di cui dispone, di riprendere fin da subito il lavoro già svolto per portarlo a compimento rapidamente. Da questa forza politica su entrambe i temi avrà sempre la massima collaborazione.
Il programma elettorale di coalizione e quello di Fratelli d'Italia si apre con la seguente frase che io stesso ho scritto: «Sentirsi sicuri a casa propria e nella propria città è un sacrosanto diritto di tutti gli onesti cittadini». I fatti che succedono a cavallo del confine sono campanelli d'allarme, che la nostra formazione politica ha ben sintetizzato tramite video nella scorsa campagna elettorale, e abbiamo più volte invocato maggiori controlli sul territorio anche tenuto conto del fatto che in provincia abbiamo urgentemente bisogno di un aumento del personale di pubblica sicurezza che porti ad un veloce ringiovanimento delle forze dell'ordine poiché la media di età di questo personale è ora a 45 anni. Ci rendiamo conto che non sono prerogative prettamente comunali ma l'amministrazione dovrebbe in ogni opportuna sede far pressioni affinché questo territorio venga maggiormente protetto.
In questi giorni qualcuno avrà sicuramente notato la presenza accanto alla Polizia di Stato durante i pattugliamenti anche dei blindati dell'Esercito. Purtroppo, anche in ottica antiterrorismo, dobbiamo renderci conto che non siamo avulsi da un contesto internazionale sempre più incerto e necessariamente meno sicuro.
Un ultima osservazione riguarda il problema dell'accoglienza dei clandestini, per niente affrontato in questa vostra relazione. Le posizioni politiche sul tema sono note a tutti e quindi con grande moderazione di modi ma con altrettanta fermezza, ribadisco la nostra totale ed assoluta contrarietà ad ogni tipo di accoglienza diffusa sul nostro territorio.
A conclusione di questa lunga disamina, risulta chiaro che alcuni punti di questo programma potranno essere condivisi e ovviamente altri no. Per ciò che ci riguarda come partito saremo attenti e puntuali nel fare opposizione perché questo è il ruolo che l'elettorato ci ha concesso. Nulla osta però che su temi specifici, nell'esclusivo interesse di tutti, si possa trovare una convergenza. La reale volontà di trovarla nei modi corretti, spetterà a tutte le parti coinvolte. E qui, rispetto al recente passato, potrebbe verificarsi una svolta di cui Muggia ha veramente molto bisogno.