Ezio Giust, un arbitro gentiluomo

Vorrei spendere due parole, dopo aver visto un articolo sul quotidiano locale, per una persona che ho conosciuto molti anni fa, questa persona si chiama Ezio Giust. L’articolo commentava una situazione alquanto spiacevole che Ezio ha vissuto di recente ed è quella di essere stato esonerato da una delle sue passioni della vita quella di fare l’arbitro di basket in un modo oltretutto alquanto sgradevole. Cosa dire di Ezio io l’ho conosciuto come collega di lavoro è tra noi i rapporti erano a dire poco ottimali in quanto era una persona sincera e schietta. Poi l’ho apprezzato anche come poeta dialettale è anche li aveva trovato in me un suo grande estimatore. Poi il tempo passa e dopo il suo pensionamento me lo ritrovo arbitro di basket in una partita in cui giocava mio figlio ed essendo io anche divenuto, per un certo tempo dirigente della stessa società, l’ho potuto anche apprezzare come leale, intransigente e incorruttibile arbitro dai modi eleganti nel dialogare sia con i ragazzi che con noi adulti, mantenendo sempre un aplomb in ogni circostanza anche in quelle definite più calde. Una delle ultime volte che ci siamo incontrati era durante un arbitraggio nel torneo goliardico-amatoriale chiamato LUI & LEI nel campo del Santos ma anche li se pur più per divertimento che per agonismo vero e proprio lo vedeva sempre e comunque mantenere quel suo modo elegante e incorruttibile di “Arbitro gentiluomo”. Concludo con lo sperare che chi ha commesso, pur rimanendo nella legalità, una simile azione cerchi di riparare ricordando comunque che arbitri come Ezio sono difficile da reperire e che sono un patrimonio che andrebbe tutelato e usato in maniera positiva per le nuove generazioni. Fabricci Paolo