GENITORI-INSEGNANTI-ALUNNI UN BEL ROMPICAPO CHE NON DEVE MAI DEGENERARE
Sempre più frequentemente si sentono notizie sconcertanti sul comportamento non solo degli alunni verso gli insegnanti ma addirittura di violenze perpetrate anche da parte dei loro genitori. Ho pensato che sarebbe stato giusto esporre, su questo annoso argomento, una propria opinione portando quella che è stata la mia esperienza sia da genitore che da istruttore di una scuola professionale e anche, per finire,come rappresentante di classe per ben 11 anni e cioè dalla terza elementare fino ad arrivare appunto alla matura.(naturalmente nelle sezioni frequentate in quel lasso di tempo da mio figlio) Ho insegnato per una decina d’anni come istruttore d’informatica e avevo sia classi di ragazzi che provenivano dalle scuole medie che persone adulte che frequentavano i corsi dopo aver svolto la normale attività lavorativa. Posso dire senza essere smentito, che non ho mai avuto problemi in questa fase della mia vita in quanto c’è sempre stato grande rispetto sia da parte mia verso i miei allievi, sia da parte loro nei miei confronti e spesso con molti di loro si era pure instaurato un rapporto d’amicizia che però non aveva mai intaccato i due ruoli e cioè quello dell’insegnante da una parte e quello dell’allievo dall’altra, perchè questo naturalmente era un punto cardine che doveva essere rispettato all’interno dell’istituto. Altra situazione si è verificata quando mi sono trovato a passare dall’altra parte in quanto il mio ruolo non era più quello d’insegnante ma era quello di colui che rappresentava i genitori e gli allievi. I problemi ci sono stati e anche parecchi sia alle primarie che alle secondarie di primo grado a causa dello scarso rendimento della classe incrementato anche da episodi di cattivo comportamento causati spesso da alunni problematici. Terminata questa prima fase, (la scuola primaria e secondaria faceva parte di uno stesso complesso scolastico) siamo passati a quella sicuramente più impegnativa della scuola secondaria di secondo grado o superiore. Con un bagaglio appunto ormai consolidato sia dalla parte d’insegnante che da quello appunto di rappresentante di classe mi sono confrontato sia con il collegio insegnanti che con i genitori e gli alunni ed è li che ho potuto verificare che le “Colpe” appunto non stanno solo da una parte in quanto molto spesso gli insegnanti si arroccavano nelle loro posizioni di tutori della cultura e dell’educazione, (una cosa credetemi non sicuramente facile il tenere la concentrazione alta con un gruppo di giovani che spesso aspettano un tuo momento di distrazione per creare il caos in classe) e dall’altra i genitori che spesso valutavano troppo i propri figli e tendevano a scaricare appunto le proprie carenze esclusivamente sulle istituzioni scolastiche. Al fine d’evitare problemi sia con i rappresentanti degli studenti che con gli insegnanti stessi durante le riunioni dei consigli di classe, mi trovavo una quindicina di minuti prima con i giovani e discutevamo delle loro problematiche scolastiche in modo che durante la riunione con il collegio insegnanti sapevamo bene quello che ci aspettava e potevamo discutere con loro sul come cercare la soluzione più consona. Concludo potendo asserire che nonostante il cammino molto spesso in salita non ho mai avuto problemi ne con i genitori e ne tantomeno con i ragazzi e questo mi fa pensare che qualcosa in questi anni sia notevolmente cambiato, ma se anche un’idea me la sono fatta, lascio a voi genitori o insegnanti o a entrambi come nel mio caso, a trarre le adeguate conclusioni ......... Fabricci Paolo