Isis, Daesch, Al – Qaida: un po’ di chiarezza, pericoli ed evoluzioni
L’ISIS, Stato Islamico dell’Iraq e della Siria ,autoproclamatosi il 20 giugno 2014 per mano dell’ leader Abu Bakr al-Baghdadi ha partecipato ed inglobato territori della Siria e dell’Iraq , sfruttando le guerre civili in seno a questi territori, insediando un regime religioso totalitario Jihadista Salafita, esportando in maniera molto ingegnosa il loro credo con l’uso serrato dei media, intaccando così anche molti islamici( foreing fighter ) in europa e nel mondo, i quali forti della loro crisi religiosa o sociale , hanno sposato la causa del califfato andando a combattere contro gli eserciti delle Nazioni Unite e delle truppe regolari degli Stati Iracheni e Siriani riconosciuti dall'ONU , partecipando anche alla rivoluzione libica, portando avanti una ideologia rigida e violenta basata sulla Shari'a.
Ora il fomentalismo creato ha intaccato anche l’europa ,che da due anni sta combattendo, più che altro subendo, attentati terroristici volti a minare la pace sociale europea per un paventato tentativo di colonizzazione religiosa, come ammesso piu volte dal califfato via internet e sui Media .
Negli ultimi attentati si è notato come vi è stato un cambiamento tattico rispetto al vecchio ed obsoleto modus operandi di un tempo, infatti questi elementi, composti da poche persone , sono capaci di muoversi velocemente e riescono facilmente a eludere le vigilanze della Polizia dei servizi di intelligence ,colpendo uno o più posti contemporaneamente e spostandosi con ancora più velocità.
La mobilità dunque è il metodo usato da codesti elementi per colpire la democrazia occidentale , facendo leva sulle comunità islamiche gia radicate , che per vari motivi personali di disagio, psitico, famigliare o razziale, si accendono e in gruppi ristretti si imolano per la causa provocando attentati diretti a creare panico e allarme nella società civile .
Torna difficile ormai, grazie alle fallimentari politiche di accoglienza , arginare questo tentativo di colonizzazione , che a tutti gli effetti potrebbe essere scambiato per una nuova invasione islamica , a copia delle precedenti avvenute nei secoli , per fortuna tutte fallite.
La politica espansionistica risale gia al 600, e mai l'islam si e arreso al sogno di conquista dell'europa, riprovando piu volte l'assalto al continente. Le motivazioni sono sempre le stesse , la religione islamica , lo dice il corano , parla chiaramente nelle sue sure , di eliminazione degli infedeli e conquista dei suoi territori .
Ormai , oltre alle problematiche interne di localizzazione ed identificazione dei possibili terroristi, bisogna fare il conto anche dei foreing fighter, che rientrano dal quasi sconfitto stato islamico dell'isis in Siria, Libia e Iraq, forzato dall'intervento russo /americano che lo ha reso quasi inoffensivo ,creando il pericolo di instaurazione di quinte colonne che operino facendo leva sulle cellule dormienti in europa e negli stati alleati che vorranno vendicare l' imminente sconfitta araba dell'ISIS.
Fermare l'arrivo dei migranti unita a un veloce rimpatrio degli elementi senza diritto di asilo o protezione realmente verificata e l'unica soluzione per risolvere il problema , non potendo assolutamente sostenerli economicamnete, ne tanto meno dargli un lavoro, oltresi non e piu possibile mettere in sottomissione e disagio gli abitanti delle citta italiane ,invasi da queste persone che in vari casi si sono trovate ad affrontare atti criminosi e comportamenti sempre più pretenziosi e violenti nei loro confronti, comportamenti che stanno sfidando la paziente azione politica di accoglienza e aiuto che fino ad ora ha profuso milioni su milioni di euro da parte del governo e dei suoi cittadini .
Alessio Edoardo
Ugl Polizia Trieste